ripubblicata poi nell’edizione del 1886 (1). Al suo secondo capitolo, subito al principio, nella descrizione dell’icona è tolto il periodo che concerne gli occhi : « znam da smo se uvijek Sudili kako te o-ci » (2). Nello stesso capitolo il dialogo in chiesa perde queste inutili risposte affermative : « Da damo u skolu, rece pop. U skolu, u skolu, ponovi joS njih nekoliko » (3). E l’epilogo stesso del racconto finisce bruscamente con « Poznao sam je »; vi è tolta cioè la coda moralistica : « Bila je M'ara, koja je plemenito ispastala svoju trenutnu pogreSku » (4). E tale è l’avversione che il Lazarevic in generale dimostra per l'ampollosità, per la verbosità, che persino talvolta non si cura di sviluppare bene un’idea e se la cava con un popolare « neSta » o un « bijaSe onako nekako »... onde un classicista ne resterebbe stupito. D’altra parte egli cura la lingua in ogni suo minimo particolare, la rende malleabile, viva, elevata solo laddove l’arsi di un periodb speciale lo esige, possibilmente quanto mai vicina alla parlata del popolo. In quanto' egli scrive « non c’è nemmeno' una parola che tradisca l’uomo colto e letterato. Ma quando impugna la penna del vero scrittore, la sua lingua di subito si eleva, si affina, pure rimanendo tale che anche un ignorante la possa comprendere » (5). Il dialogo' è sempre agile, naturale, scorrevole e sembra ed è riprodotto fedelmente dal gergo del popolo, dal suo modo drammatico d’esprimersi. Persino nei monologhi si rispecchia lo spirito' dialogico delle sue conversazioni. Si osservi con quanta naturalezza nonna Vujka parla alla sua mucca, la Planinka, mentre la munge : « Non aver paura, anima mia, la tua mamma non ti fa male. Vendiamo il latte e comperiamo la crusca. E la piccola Planinka se la mangia. E come ! La mamma compera anche il fieno. Planinka è buona, Amina (1) L. K. Lazarevic Sest ■pripovedaka, Belgrado, 1886, pag. 26-88. (2) Slovinac, ibid., pag. 102. (3) Slovinac, ibid., pag. 103. (4) Slovinac, ibid., pag. 175. (5) P- Markovic-Adamov, Strazilovo, Novi Sad, 1886, n. 34, * ]4I *