al posto dei vecchi racconti romantici sentimentali a basi folkloristiche, assume grande importanza e si crea un forte avvenire. Però non riesce a creare l’eroe della nuova scuolal, non si avventura negli ambienti dell'intelligenza ed in generale nella vita delle grandi città, e resta attaccata al villaggio, alla sua « rustica progenie ». Quindi il merito suo, come di tutta la rimanente produzione letteraria, consiste non nel cambiamento, nella novità di materia, ma nella riforma della stessa, nella rinnovazione di intendimenti, che ci presentano sempre le stesse cose con nuove luci, con tratti più efficaci, più fedeli e più corrispondenti alla realtà. 11 frontispizio di « Vrzino Kolo » (1872-1874), organo sati-rico'-letterario della nuova generazione, con una figura espressiva rappresenta il sorgere del « Nuovo sole » così : ai suoi primi raggi, i seguaci delle nuove dottrine, vestiti da « semplici borghesi », la bandiera spiegata al vento, armati di falce, martello e piccone, prendono d’assalto i rappresentanti della (( vecchia guardia », quasi tutti in tuba e marsina, e li mettono in fugai, non riuscendo però ad impossessarsi della loro bandiera. Questo schizzo satirico, in pochi tratti, ci dà un’idea della situazione d’allora e ci fa intendere come ai realisti non sempre sia riuscita facile la vittoria e come loro non abbia sempre arrisa la sorte. Difatti lotte ed incertezze non mancarono. Ad onta di quanto si disse sinora, il romanticismo non sparve così presto, si mantenne quasi parallelo, sia pure in minore, al realismo e si affermò con coraggio sino agli anni novanta, riuscendo' talvolta a superarlo e improntare di sè anche i primi novecentisti. E tale fu la sua tenacia che verso* l’ottanta ci fu un momento in cui parve che il realismo di Svetozar Markovic tendesse ad esaurirsi (1). Non parrà quindi strano se in pieno realismo echeggeranno ancora stridule note romantiche e se cuori ed animi moderni risulteranno ancora presi da sentimentalismo. Del (i) M. Savkovjc, Zolin udeo u srpsko-hrvatskom reahznu. « Srpski Knjiz. Glasnik » XXII, 6, p. 425, Belgrado, 16-XI 1927. * |3 *