1910 si studi l’opera del Lazarevic. È Milos Trivunac (1) che nel « Srpski Knjizevni Glasnik » studia gli elementi di cui è composto il (( Werther », ne rintraccia gl’influssi tedeschi e viene alla conclusione che « Werther » deve essere considerato « un lavoro imperfetto’ », Peccato che egli non abbia fecondato' nel suo diligente studio quei dati positivi che — « ancor che fosse tardi » — aveva scoperto dlurante la stampa del lavoro e che relegò a pie’ di pagina al principio' del capitolo quinto. Negli anni 1910 e 1913 vengono- riprodotti i saggi di Nedic e di Car, l’uno, con aggiunte frammentarie sulla base del manoscritto originale, in una raccolta postuma di studi critici (2), l’altro in una selezione di « simpatie letterarie » (3). Non bisogna, infine, dimenticare il ritratto che lo Skerlic fa del Lazarevic nella sua grande Storia della letteratura serba (4), perchè esso, oltre che essere chiaro ed esatto, è corredato in appendice da una preziosa nota dii bibliografia essenziale e perchè alle sue idee ed ai suoi giudizi hanno attinto tutti i manuali di storia della letteratura serbo-croata dal Popovic al Prohaska. Inoltre, di fronte alla surricordata monografia critica dello Skerlic, da cui prende le mosse, questo ritratto ha il merito di aver mitigato' certi giudizi un po’ troppo severi dei tempi passati, ammettendo che il Lazarevic non è solo uno « scrittore abile » (5), ma anche un « artista », il quale ;< occupa uno dei primi posti nella letteratura serba » ed ha « elevato la novella serba ad un’altezza europea » (6). Delle versioni dei racconti del Lazarevic potremmo ricor- (i) M. Trivunac, O Verterti Laze K, Lazarevica, Belgrado, 1910, estratto da « Srpski Knjizevni Glasnik », Belgrado, 1910, voi. XXIV, 744-754. 837.846, 918-928, XXV, 31-38, 113-125, 520-535. 00 u Nedic, Ktiiicke studiie, Belgrado, 1910, « Srpska Knjiievna Zadruga », 131, pag. 435. (3) M. Car, Moje simpaiije, odabrano kolo, Zara, 1913, pag. 229 s. (4) J. Skerlic, Istorija nove srpske knji&evnosti, I ed. Belgrado, 1914, IIS ed. ibid. 1921, pag. 378 s. f5) J. Skerlic, Pisci i knjige, voi. II, 3a ed. pag. 70. (6) J. Skerlic, Istorija nove srpske knjiievnosti, II. ed , pag. 382. * 166 *