e « Svabica ». I pensieri che nell’agitazione turbinano senza ordine nel nostro cervello : in « 11 vento » e « Svabica ». Il profumo dell’erba falciata: in «La icona della scuola» e « Te-5an ». Un impedimento simboleggiato nel Mar Rosso : in « Il vento » e « Te San ». Il significato che acquista un nome in una persona : in « La sezione » e « Vucko ». Il cavallo ammaestrato che si ferma da solo dinanzi ad ogni osteria : in « Egli sa tutto » e « In campagna ». L’uomo che nella distrazione fuma una dopo l’altra tante sigarette e consuma un’infinità di fiammiferi : in « Il vento » e « Gli amici ». Il solo frammento « Vucko » ha dovizie di siffatte somiglianze con il « Egli sa tutto », ma non le si citano qui perchè s’è detto prima che esso va considerato come uno schizzo diretto di « Egli sa tutto ». E così pure si omettono tante altre somiglianze concernenti il tipo autobiografico, perchè dopo quanto è stato detto' prima, esse risulterebbero non solo superflue, ma, qui, inefficaci. Si tengano piuttosto presenti ancora alcuni esempi. In « Werther » si legge : Il signore che era sceso di carrozza tese la sua mano inguantata sotto il mantice e sul suo guanto nero si appoggiò un altro piccolo e giallo. Il signore sollevò un poco la mano e la strinse. Dopo il guantp giallo apparve un intero braccio, poi una spalla, ecc. ecc. ». (i) In « Svabica » : « Usci dallo sportello della carrozza un giovine signore in guanti bianchi ... e porse la mano entro lo sportello. Sulla sua mano si appoggiò un guanto bianco e apparve poi una signora ». (2) Un altro esempio ancora c’è in « Gli hajduci in buon punto » : « In quell’istante eccomi sui piedi la ruota d’un carro. Mi scuoto, batto la testa contro il letto e di nuovo mi si rompe il sonno... » (3). E in « Svabica » : « In quell’istante la ruota d’un carro stava per cassarmi sui piedi e battei col capo contro il letto. E mi si rupps il sonno 1 ». (4) (1) Werther, ibid., pag. 8. (2) Svabica, ibid., pag. 25. (3) U dobri cas hajduci, ibid., pag. 152. (4) Svabica, ibid., pag. 35. * 150 *