novelle o i miseri romanzi sono gonfi di degenerazioni romantiche e stancano il pubblico dei lettori desideroso di spettacoli più sereni e più naturali. Si preferiscono', di chiunque genere siano, i lavori che si riattaccano alla letteratura tradizionale, allora ancora tanto coltivata, e si incominciano a leggere i grandi romanzi del realismo russo. Radiosa è, quindi, e clamorosa la comparsa del Lazarevic che seco trae tanto alito di vita nazionale, tanta serenità morale e tanta spontaneità popolaresca. E di ciò i fatti sono la prova migliore. Il primo racconto « La prima volta col padre al mattutino » stampato che fu, nel 1879, in « Srpska Zora, » di Vienna, fu tosto ristampato in, altri giornali e riviste, per esempio, in « Srbadija » ed in « Sokol ». Del pari alla pubblicazione di « La icona della scuola » in « Slovinac » di Ragusa ( 1860) seguì una ristampa nel già ricordato « Srbadija ». Quando « Al pozzo' » vide la luce, nel 1881, in « Otadzbina » di Belgrado, la redazione della rivista ospitante sentì il dovere di accompagnarlo con alcuni cenni di elogio e battezzò il nuovo scrittore « il Turgenjev della novella serba ». Prima ancora che le novelle del Lazarevic fossero riunite in un volumetto* e pubblicate a sè, la critica spezzò la sua lancia in favore dei singoli racconti e contemporaneamente sorsero le prime traduzioni. Il « Koledar » di Olomouc nel numero 28 del 1881 pubblicò la versione cèca di >< Gli hajduci in buon punto » ed il « Ruch » di Praga nei numeri 15-17 dello stesso anno, riportò la versione cèca di « Al pozzo ». L’anno seguente uscirono due nuove traduzioni ceche, l’una di « La prima volta col padre al mattutino » nel « Ruch » di Praga, l’altra di « Werther » in « Domaci Krb ». Nel 1883 a Zagabria apparve già uno- studio sul Lazarevic. Un anonimo Desiderius (forse Janko Ibler) in alcuni « studi letterari belgradesi » presentò ai Croati il nuovo scrittore, affermando che « egli è il migliore scrittore della letteratura serba contemporanea » (1). Quando per i tipi della stamperia di Stato- furono riuniti (i) Dbsiderius, Biogradske knjizevne sludije : Laza K. Lazarevic, « Narodne Novine», Zagabria, 1883, N. 218-223. * 157 *