« trasferibilità » di certi brani da racconto in racconto. Perciò non può passare inosservata la coincidenza, ora particolare ed ora globale, che corre tra l’opera edita e quella inedita del Lazarevic. Completamento' dell’opera frammentaria e di tutta la produzione in generale del Lazarevic sono le sue lettere. Di queste molte andarono perdute e parecchie sono ancora condan* nate a rimanersene inedite, perchè troppo- intime o riferen-tesi a persone e famiglie ancora vive. Solamente singole lettere poterono essere sottratte all’oblio e rese di pubblica ragione. Una prima raccolta di otto lettere fu acclusa all’edizione delle opere del Lazarevic di Zemun (1). La collana di lettere si è fatta più ricca nell’ultima edizione dell’opera omnia (Belgrado, 1929) (2) ed ha raggiunto un discreto numero (26 in tutto). Singole lettere furono pubblicate già prima saltuariamente in qualche rivista, p. es. nel << Venac » (A. IV, f. I) e nel « Srpski Knjizevm Glasnik » (A. XXI, N. 8) di Belgrado. I dati, che questo epistolario raccogliticcio offre sulla vita, sulle vicende del Lazarevic, sono scarsi e non danno* più di quanto si sapeva dalla sua biografia. Anzi essi illustrano più la vita delle persone, cui sono dirette le lettere, di quello che la vita del loro mittente. Ed anche quando starebbero per divenire interessanti da questo lato perdono ogni attrattiva perchè i tratti loro più intimi sono stati cassati dagli stessi editori. Sicché il valore loro è tutto estrinseco, e ciò non in massima dòse, perchè il Lazarevic scrisse gran parte di queste lettere senza intendimenti letterari, così, alla buona, in maniche di camicia.... Comunque, interessano, oltre che per la semplicità dello* stile familiare, anche per certi tratti riflettenti la personalità dello scrittore. Egli appare ivi un buono e docile figlio, che dà del Lei alla madre e le bacia la mano (elemento inte- (1) Dela Laze K. Lazarevica (Srpski klasiini pisci v. 2), Zemun, 1912. (2) Celokupna dela, Belgrado, 1929, « Biblioteka Srpskih Pisaca » v. 9. * 100 *