Di uno che è di natura romantica è detto che ha « petto largo e scarpe strette», come in «Werther», cosi in «Svabica». Anche frasi originali o espressioni speciali si ripetono quia e là. 11 « budii bog s nama » c’è in, « La prima Volta col padre al mattutino » e in « Svabica », L’adagio « sve sa svetom i kad je cemu vreme » c’è ini « 11 vento » e in « Stojan e Ilinka ». L’uomo è detto « dvonozac » in « Al pozzo » e « Nel mondo straniero ». Il malvezzo di sputare si trova accennato quasi in ogni racconto e non piace certo per quanto se ne faccia parola in numerosissime poesie popolati. Per legge d’inerzia saremmo tentati di dire ancora che diversi personaggi secondari o almeno i lori nomi (come il Gjenadic in « La icona della scuola » e in « Al pozzo », Marinko il merciaiuclo in « La Nazione ti compenserà », in « Vucko », in « Stojan, e Ilinka » e in « Egli sa tutto ») si ripetono più volte nei racconti, ma siffatta ripetizione non entra nel carattere di queste esemplificazioni perchè non nuoce alla varietà, alla ricchezza del materiale narrativo, alla quale, se mai, dà maggiore vivezza col ripresentare in nuova luce persone resesi simpatiche precedentemente. E per lo stesso motivo si resiste alla tentazione di elencare tutti i nomi che erroneamente sono cambiati più volte nei manoscritti o alterati nell’edizione : dia ciò non si dedurrebbe che una strana forma di incertezza nell’uso dei nomi che si può riscontrare anche in Goncarov. (I) Invece, per finirla, si ricorderà che anche le lettere del Lazarevic si prestano a questi parallelismi. Eccone alcuni esempi : l’antipatia per i Tedeschi (2), l’incenso (1) Ma mentre il Goncarov lo fa in « Una storia comune » con intendimento artistico una quindicina di volte e il Lazarevié lo imita con garbo in « Werther », nei frammenti specialmente siffatta maniera è buona smemorataggine, incertezza, che il Lazarevié stesso confessa indirettamente in una lettera: lettera n. n dell’ediz. « Biblioteka Srpskih Pisaca» di Belgrado, 1929. Per la confusione di nomi nel Lazarevic, per alcuni esempi di ciò ecc. cfr. Lj. Jovanovió, op. cit. II, pag. VI, VII, XVIII. (2) Lettera n. 2 dell’ediz. « Biblioteka Srpskih Pisaca», Belgrado, 1929; cfr. «Svabica», «Werther» ecc. * 151 *