te sulla falsa riga di esempi concreti, nè intenzionalmente, « a thèse )). Egli afferra, dove e quando sia, la scintilla ispiratrice e la cela gelosamente per farla poi scoppiare in incendio-. Un fatto, un pensiero', una sensazione gli servono di base; tutto l’organismo del racconto matura poi da ulteriori circostanze, da diversi fattori. Fissata l’idea principale, essa viene poi di nuovo ripresa, ritoccata e fornita di un corredo che è stato messo su, pezzo per pezzo, con l’aiuto del sentimento, della fantasia, dell’intelletto, di semplici descrizioni o ritratti indi-pendenti e liberi. S’è visto come sorse « La prima volta col padre al mattutino », non s’è visto ancora come esso sia stato costruito alla stregua dei rimanenti racconti. Per constatare il procedimento tecnico del Lazarevic bisogna ricorrere ai suoi frammenti, all’opera sua postuma. Essi rispecchiano chiaramente il suo sistema di lavoro, il suo macchinario e ce lo tradiscono sino ai minimi particolari, La « Svabica » nella sua semicompiutezza ne è già una prova, studiata sul manoscritto, s’intende. Essa conserva a parte aridi concetti di interi brani, parole e frasi spicciolate e raccolte per fermar l’attenzione e conservarne la memoria, pensieri gettati a caso, descrizioni isolate, punti rifatti radicalmente, lettere corrette anche nella loro ultima lezione, trasposizione di pagine, cioè di episodi, passi interrotti bruscamente ed altri monchi al principio!, carte scritte in vari modi, in varie epoche (1). La sua) prima lettera stampata comincia così :........ .....compagnia di donne piacevoli... sua madre, suo fratello tenente................ Mia quello che la « Svabica » nella sua relativa finitezza non rivela appieno, loi palesano i frammenti. In « La sezione » il racconto improvvisamente si tronca e manca tutta una scena ulteriore. Ne seguono solamente queste toccanti parole : Sciagurato Zivan, Iddio ti giudichi! Che faranno i miei (i) Lj. JovAN'OVié, op. cit., II, pag. 1II-IV. * 129 * 9