1 racconti popolari, se mai, vi lasciarono traccia nella naturalezza dell’eloquio' e nella semplicità della narrazione. Obrati ovic vi passò inosservato, Karadzic s’impresse nella ortografia e nella morfologia... Milorad Sapcanin è colui che dei Serbi sembra abbia influito maggiormente sul Lazarevic. 1 utti i biografi e critici (i) ricordano il suo nome, accennano alla sua probabile influenza, ma nessuno lo tocca direttamente nè se ne occupa espressamente. Considerata da vicino l’opera di M. Sapcanin si vede che essa si riverbera sul Lazarevic con la sua indole sentimentale, con le sue novellette rusticane, con le descrizioni realistiche della sua vita intima (2). Mi. Sapcanin, oltre che cognato premuroso, è stato anche amico' affettuoso e fedele compagno d’arte al Lazarevic dai suoi primi cimenti alle ultime fasi dell’agonia. Ecco ciò che di lui scriveva lo stesso Lazarevic un mese prima della morte : « Egli viene da me ogni giorno e mi siede accanto parecchie ore. Se io sono ben disposto, scambiamo delle parole, altrimenti succede che egli dalle tre del pomeriggio alle undici di sera se ne sta seduto su d’una sedia con un libro in mano ; io con un altro libro in mano giaccio sul letto e solamente la cena interrompe questa Unterhaltung » (3). Pure poco constatabile è l'influsso- che la letteratura francese esercitò sul Lazarevic. Forse l’Hugo impressionò il giovane scrittore serbo con la drammaticità delle scene ed il Bal-zac lo tentò con la plasticità delle descrizioni. Si vorrebbe che ci siano dei segni di somiglianza tra il Lazarevic ed il Feuillet o il Cherbuliez (4), ma, ad onta di tutti gl’intenti di moralità e gli atteggiamenti realistici comuni ai surricordati scrittori, siffatta reciprocità resta sempre poco' convincente. Lo Car trovò (1) M. Savic, Iz srpske knjizevnosti, op. cit., pag. 185 ; lo Strazilovo di Novi Sad, 1887, n. 8; Lj. Jovanovic, op. cit., 1, pag. V; ]. Skerlic, op. cit.) pag. 79 e 80 in note a piè di pagina. (2) Cfr. M. Savic, Milorad P, Sapcanin in Iz srpske kniiievnosti. Novi Sad, 1898, e J. Skerlic, Milorad P. Sapcanin in Pisci i Knjige, VI, Belgrado, 1923, pag. 5-41. (3) Cfr. la lettera n. 24 dell’ediz. v Biblioteka Srpskih Pisaca », Belgrado, 1929. (4) J. Skerlic, op. cit., pag. 80, fa di sfuggita questi due nomi. * I44 *