Frasi, e niente altro! Che se in realtà questa fosse stata la causa della separazione loro, la novella in generale ed il suo eroe in particolare avrebbero acquistato intonazione più simpatica (I). Invece il centro' di tutto è sempre lui. Lui schiavo di tradizionalismo, in lotta tra il sentimento e la ragione, ancora soggetto ad' una esagerata autorità materna, scarso di energia e di coerenza, incapace di prendere le redini degli avvenimenti e giudicarli serenamente, facile a lasciarsi influenzare. E se in lui l’amore avvampò cocentemente, c: volle anche lo stimolo esterno, ci volle l’amico' che lo1 stuzzicasse, la curiosità che lo pungesse, non la spontaneità che sgorga poderosa, non la passione cieca che trascina irresistibilmente. Lo afferma egli stesso quandò< scrive all’amico : « Sei tu che mi spingi a questa avventura... Voglio vedere se ella si interessa di me come tu mi stai convincendo.. Tu mi aiuti ! » (2). Oltre ai surricordati tratti deH’animo suoi, Misa presenta anche certe peculiarità, che hanno evidenti punti di riferimento con altri personaggi lazareviciani d’intonazione autobiografica. Il primo è quel continuo1 imbarazzo, quel senso di incertezza, di smarrimento, ond’egli si « trova in mezzo al mare, solo su d’una tavola, in balìa di una bufera spaventevole e sta per annegare » (3) In tale situazione egli afferra la prima àncora di salvezza che gli si presenta e si getta in braccio al primo sentimento che gli balena nel cuore. Così si vede talvolta preso da sentimenti e pensieri, che non corrispondono alla sua indole e che si traducono in errori momentanei, cui segue una pronta reazione. Se essi riescono a persistete, il rinsavimentoi non manca però mai e la forma ne è piuttosto cruda ed aspra. Quando s’accorge, per esempio, d’aver fatte troppe concessioni al proprio amore « illecito », si ferma e (1) Cosi anche il momento in cui la «virtù)) di Misa si sacrifica e protesta « le catene mi sono levate, ma con esse le dita mi sono tolte » (63) non ci persuade e non ci commuove. (2) Svabica, ib. 8, 10, 19. (3) Svabica, ib. 52. * 22 *