N. PAPA POPOLI « gliato de danari, et specialmente de cecchini, et « buona valuta et sebene nella Cecca si battevano « continuamente Cavalline et perperi, non bastavano « però a' pagamenti delle fanterie, et alle spese . . . Soggiunge poi : « Si usò ogni diligenza, et destrezza « in superare molte difficoltà, che ci si appresenta-« vano, per haver argenti, de’ quali il Regno era « essausto, per servizio della Cecca la quale si può « dire, che sia stata la salute di quelle Fortezze : « poiché non si sariano ritrovati danari a cambio, « quando la moneta che si spendeva nel Regno, che « era di cavalline et perperi, havesse havuto corso <•< altrove specialmente dolendosi ad alta voce quei, « che esborsavano danari in quelle Camere, che li « ministri di V. Serenità in questa città ponevano « gran difficoltà in pagarli le loro lettere di cambio. « Ma perché li mercanti particolarmente erano astretti « ad usare di quelle monete, che non si spendevano « in altra parte però costretti da questo rispetto ce « le davano a cambio. Dal che si vede il segnalato « servitio, che ha ricevuto V. Serenità in questa « parte dalla prudenza del Clarissimo Proveditor Ge-« neral Cavalli, poiché ritrovò modo con battere le « Cavalline, che ne a lui, ne a successori manco-« rono denari per li pagamenti delle fanterie, et spese «delle fabbriche.....Furono ricuperate le Caval- « line : resta a ricuperare li perperi di rame, li quali « importano intorno ducati settantamille. Crederei che -< fusse dignità publica il ricuperarli, per le conse-« guenze che possono nascere, con tutto che essi si « spendano, et siano più volentieri accettati da « ogniuno che la moneta d’argento.....». Jacopo Foscarini sostituì il Michiel col carico e il titolo di Provveditore Generale ed Inquisitore del Regno di Candia a cui fu aggiunto più tardi anche quello di Sindaco, In questo suo triplice ufficio egli