DELLA STORIA SANTA 117 si. Delle ritta in cui stavano rinchiusi questi sfortunati, Giuda altre ne sorprende, d’altre s’impadronisce colla forza; due volte egli batte le truppe di Timoteo, e raccolti tutti gl’ Israeliti del paese di Galaad, forma un’armata numerosa che riconduce nel paese di Giuda. Ma al suo ritorno prova un’ amarezza nelle sue vittorie. Nel partire dalla Giudea avea lasciati, perchè comandassero in sua assenza , Gioseffo ed Azaria con ordine di restarsene sulla difensiva senza nulla intraprendere contro il nemico. Ma adescati da vanagloria, essi si avvisarono di attaccare la forte piazza marittima di Joannia situata tra Azoth, e Joppe. La loro temerità pagò la pena meritata. Gorgia ch’era nella piazza, fece contro di esso una sortita, uccise duemila uomini, e pose in fuga il rimanente. Antioco Epifane stava frattanto in Persia. Cacciato da Perse-poli (verosimilmente Pasargada) di cui avea voluto saccheggiare il tempio, egli se ne tornava coperto di vergogna. Cammin facendo sente le vittorie che sulle sue truppe aveano riportate gli Ebrei. Questa nuova mette il colmo al suo furore, e giura di far di Gerusalemme la tomba di tutti gli Ebrei. Accelera la sua marcia per 1’ esecuzione di questo crudele disegno. Ma nel correre cade, e ne ha il corpo tutto livido. Dio nello stesso tempo lo colpisce con terribili dolori di visceri. Nell’eccesso dei mali che soffre riconosce finalmente la vendetta divina che si manifesta sopra di lui. Allora s’umilia davanti l’Ente supremo, confessa di aver ingiustamente perseguitati gli Ebrei, promette di riparare a tutti i mali fatti loro da lui, e si obbliga pure di abbracciar la lor religione. Ma Dio, di cui questo scellerato implora la misericordia, gliela rifiuta perchè non è sincero il suo pentimento. Finalmente dopo di aver raccomandato agli Ebrei il figlio suo Antioco Eupatore muore a Tabes sulle frontiere della Persia e di Babilonia (1) l’anno 1 /Jr) dell’era de’Seleucidi. Non avvi verun (1) Dietro quanto sì legge nel primo libro de’ Maccabei cap. 6.° versetto 6.° Ancbe Gioselfo riporta questa morie all’anno stesso dell’ era dei Seleucidi. f7ed. Anluj. Jud. Uh. XII, cap. l3.°, lo che risponde all’anno 164 avanti l’ era volgare.