3g6 CRONOLOGIA STORICA gli rappresentò il comune pericolo, eli cui erano entrambi minacciati dall’ armi trionfanti di Ciro, e riuscì colle sue parole, c coll’ immensa quantità d’oro che lucicar fece a1 suoi occhi, a stringere nuovamente secolui alleanza. Creso, riuniti tutt’i popoli clic gli erano tributar», levò un’armata di quattrocento e ventimila uomini, colla quale marciò a fronte di Ciro, che non ne avea neppur la metà; ma questa preponderanza apparente non salvò il re di Lidia dal rimanere vinto alla battaglia famosa di Timbrea. La sua disfatta fu seguita dalla conquista delle province comprese tra il Ponto Eusino, il mar Egeo, e l’Eufrate. Ciro e Ciassarre avendo poscia sommesse le regioni situate al nord di Babilonia, si avanzarono verso questa città per farne l’assedio. Ciò non produsse sorpresa: Nitocri di già se l’attendeva, e per conseguenza avea provvigionata abbondantemente di viveri la piazza. I Babilonesi confidandosi nella solidità e nell’altezza delle loro mura 11011 si fanno vedere dall’ alto che per insultare il nemico, quando lo vedono avvicinarsi; si ridono delle sue macchine, e trattano da folle idea una fossa larga e profonda fatta scavare da Ciro tutt’ intorno alla città; lavoro che tenne occupati gli assediatoli per lo spazio di circa due anni. Quando esso fu ultimato, Ciro colta una notte in cui i Babilonesi per occasione di un festino si abbandonavano alla gozzoviglia, fa praticare un taglio all’Eufrate al di sotto della città per ¡scaricarlo in un canale da lui preparato, e nel tempo stesso rompesi la diga che divideva 1’ Eufrate dal lago Nitocri (538). Le acque del fiume divertite da questa doppia apertura, in poco tempo lasciarono il suo letto a secco. Egli avea intanto spartita la sua armata in due corpi, uno dei quali appostato al sito ove l’Eufrate metteva nella città, e l’altro a quello donde n’usciva. Al segnale dato loro, tutti i due corpi entrarono nel medesimo tempo nel letto del fiume, ed introdottisi pei terrapieni nelle strade, i cui aditi erano rimasti aperti per trascuratezza dei Babilonesi, marciarono difilati verso il palazzo, uccidendone le guardie. Na-bonadio si presenta contro di loro colla spada alla mano seguito da quelli eh’ erano a portata di soccorrerlo, ma viene steso morto sull’istante, e si fa man bassa su tutti