DEI RE D’ EGITTO 277 fece grande strage de’Sirii, e strappò a lui di pugno la vittoria. Il re di Siria, ritornato in precipitosa fuga nella sua capitale, mandò a proporre al vincitore una tregua la quale stata accolta, si convertì in un trattato di pace. ( Polii/, lib. V. ) 217. Filopatore dopo la vittoria riportata, stette tre mesi sui luoghi per por ordine al suo conquisto. Durante questo soggiorno recatosi a Gerusalemme ebbe la curiosità di voler penetrare nel santuario del tempio malgrado ai reclami degli Ebrei. Vedemmo nella cronologia storica di questo popolo il castigo dato da Dio a questo profanatore, e il furore con eh’ egli s’ avvisò di vendicarsi. Ritornato in Egitto ripigliò il corso delle sue sregolatezze , abbandonando all’ arili trio de’ suoi favoriti la cura dello stato. La sua indolenza occasionò quindi parecchi ammutinamenti, cui i suoi ministri durarono fatica a soffocare. Arsinoe, benché gli ivesse dato un figlio, non ebbe più parte a’ suoi favori. Hai sofferendo di vedersi trascurata e dispregiata ne menò mormorazione. Sosibio, quel vicchio ministro accreditato, fu scelto dal re per por fine alle sue querimonie. Filammone altro compagno del re nelle dissolutezze accettò la commissione di far morir la regina, la quale venne assassinata. Dopo la morte di questa principessa nessuno, dice Giustino, fu meno re in Egitto che il re medesimo. Le sue donne e i suoi favoriti disponevano di tutti gli impieghi civili e militari ; ed il principe non di altro oc-cupavasi clic di vergognosi piaceri; il suo fisico benché robusto e nel fiore degli anni dovette succumbervi. Egli morì non avendo ancora compiuto 1’ anno quarantesimo di età, e diciassettesimo del suo regno. Ateneo dice ch’egli era amante delle scienze; che quando era digiuno conversava con un filosofo chiamato Sepher; clic dedicò un tempio ad Omero, e accerchiar fece la statua di questo Focta colle divise delle diverse città che si disputavano onore di avergli dato i natali.