DEI RE D’ EGITTO »49 « giovino di seco loro soffermarsi e tener compagnia. u Egli mostrò di cedere e rimase con essi.... regalatili doli di un altro otre. » Aggiunge Erodoto, che come vide le guardie vinte dal vino e dal sonno, levò via il corpo di suo fratello, ne caricò uno degli asini, e ritornò a casa dopo aver adempiuti gli ordini di sua madre. « Il re, « continua Erodoto, venuto in cognizione dell’avvenuto... « concepì per quest’uomo ammirazione sì grande, che gli « diede in matrimonio sua figlia. » Secondo l’autore stesso viene pure attribuito a Ramp-sinite il vestibolo del tempio di Vulcano in Memfi, ad abbellire il quale concorsero a gara differenti re. Il suo regno fu, giusta Manetone, di settantanni, e finì per conseguenza l’anno del periodo giuliano 3536 (1178 avanti G. C.) 1178. Chkops montò sul trono dopo Rampsinite. « Sili no a eotcstui, dissero i sacerdoti ad Erodoto, si avea « veduto fiorir la giustizia, e regnar l’abbondanza in tutti to Egitto. Ma non fuvvi genere di scelleratezza a cui non u siasi portato Cheops, di lui successore. Chiuse in sulle * prime tutt’i templi, e vietò'agli Egiziani i sacrifizj : poli scia li fece lavorar tutti per suo conto. Altri furono im-“ piegati a scavare le petriere della montagna di Arabia, « di là trascinando sino al Nilo i massi, che se ne trae-« vano e caricandone i battelli che stavano all’altra sponda « del fiume: altri li riceveano e li trascinavano sino alla “ montagna di Libia. In questo lavoro travagliavano cen-“ tornila uomini i quali cambiavansi ad ogni tre mesi. Riti guardo al tempo in cui questo popolo venne in siffatti la guisa maltrattato , dieci anni si spesero nel costruiti re il rialto di terra per cui doveansi rotolare cotesti “ massi. Esso è 1111 lavoro non meno a parer mio con-“ siderevole della stessa piramide; poiché ha cinque stati dj di lunghezza (428 tese circa) dieci orgie (piedi 5i “ e 3 pollici) di larghezza, e otto orgie (piedi 41 ) “ nella maggiore sua altezza : formato di pietre liscie “ adorne di figure di animali. Dieci anni furono impiegati « in questo rialto non comprendesi il tempo che fu « necessario pei lavori della collina , sulla quale sta é-“ retta la piramide, e pegli edifizj sotterranei fatti da lui « costruire per servirgli ili sepoltura in un’isola formata Tom. II. 16 *