476 CRONOLOGIA STORICA iotaro e eli Domizio Calvino luogotenente di Cesare nell’Asia, s’impadronì di tutto il regno (47). Ma Cesare ne 10 discacciò ben tosto, e lo restituì a Deiotaro, perdonandogli di essersi dichiarato per Pompeo, a condizione però di dimettersi dalla sua tetrarchia di Galazia, c di pagare grossa somma di denaro. Castore, nipote di Deiotaro, accusa suo zio di avere ordita una cospirazione contro Cesare durante il suo soggiorno in Galazia. Cicerone giustifica da questo delitto il re con un’ aringa eh’ è sino a noi pervenuta. Deiotaro vendica la calunnia di cui era stato bruttato colla morte dell’accusante e di sua moglie, e fa spianare dalle fondamenta il castello ov’ essi aveano abitato. 44- Deiotaro, morto che fu Cesare, mediante un ricco dono a Fulvia, moglie di Antonio, rivendica tutto ciò che 11 suo attaccamento pegli interessi di Pompeo gli avea fatto perdere. M. Antonio fa anche affiggere nel Campidoglio un editto, in virtù del quale ogni cosa gli viene restituita, come se ciò fosse stato fatto da Cesare stesso. 42. La morte di Cesare avendo eccitato nuove perturbazioni a Roma, il re d’Armenia invia un corpo di truppe a Bruto; ma Ambita che comandava questo corpo, andò ad unirsi ad Antonio, c con questa infedeltà contribuì alla disfatta di Bruto. Deiotaro pervenne ad età molto avanzata. DEIOTARO II. Deiotaro IL avea regnato alcuni anni in compagnia di suo padre, nè fu meno di lui affezionato ai Romani, quando restò solo sul trono. Dice Plutarco eh’ egli era stato educato da Catone. Cicerone Io teneva come il suo amico migliore. Dopo la morte di Cesare, Deiotaro ad istigazione di Cicerone si dichiarò a favore di Cassio; ma venne a morire prima che fossero calmate le turbazioni della repubblica. Essendo egli morto senza figli, la parte della Galazia, di cui era stato in possesso, venne data ad Aminta ed a Castore figlio di sua sorella. Artuasde re di Media ebbe, in partaggio la piccola Armenia che per volontà di Antonio passò poscia a Polemone, re di Ponto.