COMPENDIO CRONOLOGICO xad (i) riporta su di lui compiuta vittoria nella pianura di Ragau o Rages. Invanitosi per questo successo, (1) S’inganna Usserio dicendo che Arfaxad è Dejocete padre di Fraorte, ed è errore facile a dimostrarsi. 1.° Il nome di Arfaxad, che secondo la forza delle lettere ebraiche dee scriversi Arphac-schad, è !a cosa stessa che Aphra-Artas, eh* è il nome di Fraorte. Arbac, Arpach, Aphrac o semplicemente Aphra secondo le differenti maniere nelle quali gli storici delle varie nazioni o lingue scrivono questa parola, significa Arbace; Arta o Artlio suona grande. Quindi Aphra-arlas cui Erodoto scrisse Fraorte vale Arbace il grande. Così gli Ebrei avendo tradotto questo epiteto Aria, grande, nella parola schad, che significa parimenti grande, han detto Arphac-schad, cui cangiossi in Arfaxad. E vero che in queste parole si vede una r trasposta, ed Una b cangiata in pii ; ma mille altri esempi di cangiamenti consimili riscontransi nell’ ebreo , nel greco ed in altre lingue. Non resta dunque il menomo dubbio che Arfaxad e Fraorte non sieno lo stesso e medesimo nome, e non accennino lo stesso principe. 2.® Da Erodoto stesso, inteso a dovere, è cliiaro che tutto ciò ch’egli dice di Fraorte convien pure ad Arfaxad. Si può provare altresì che Dejocete non è morto altrimenti il dodicesimo anno di Saosduchin, come lo suppone Usserio. 3.° Dejocete non fece che cominciar a fabbricare una città, e quegli che l’ebbe ultimata, fasciata di mura, e chiamata Ecbatana si fu Fraorte; quindi a buon diritto dice la Scrittura , giusta la Vulgata, Mdifieavit. Ma il testo greco del libro di Giuditta dice nettamente ch’egli l’accerchiò di mura dopo aver terminato di fabbricarla. l\.° E certo che fu Fraorte figlio di Dejocete, quegli che restò vinto da Saosduchin, preso nel combattimento, fatto morire della morte più vile e crudele; lo che sì fortemente irritò Ciassarre suo figlio, di carattere d’altronde dolce ed umano , che il trasse a vendicar la morte di suo padre. Con questo disegno egli attaccò Ninive, nè il lungo assedio potè indebolire lo sdegnp che lo avea eccitato ad intraprenderlo. 5.° La grossa perdila sofferta dall’ armata di Saosduchin dopo la morte di Oloferne suo generale, di cui essa fu la conseguenza, avea di molto indebolito il re d’Assiria, e dato mezzo a Ciassarre di attaccar con superiorità questo principe, e di metter per la prima volta l’assedio dinanzi a Ninive, cui forse avrebbe già allora espugnata, se non si fosse egli trovato nell’imbarazzo dell’invasione degli Sciti, che per lo spazio di ventidue anni signoreggiarono gli Stati di Ciassare, Ma dopo la loro ritirata egli collegossi cpn Nabopolassar re di Babilonia per ricominciare l’assedio di Ninive prima di portarsi a far la guerra ad Aliatle re di Lidia, che avea dato asilo agli Sciti: guerra che durò sei anni, e non terminò che all’occasione di un eclissi di sole che separò i combattenti, e gl’indusse a far la pace. Così i fatti, le loc epoche e circostanze provano dimostrativamente conila Usserio ed i suoi seguaci, che Fraorte è l’Arfaxad del libro di Giuditta, come lo piova del pari la conformità che esiste tra i due nomi Arfaxad e Fraorte.