86 COMPENDIO CRONOLOGICO passo ov’è fatta parola dell’importante servigio che gli avea reso Mardocheo; e domandato avendo quale ricompensa avea ottenuto questo servo fedele, sente che nessun’ancora glie n’ era stata assegnata : allora manda ad Amano e gli ordina di condurre in pompa per tutta la città Mardocheo montato sul suo cavallo. Eseguita questa cerimonia umiliante, Amano di ritorno alle sue stanze colla rabbia nel cuore, riesce a furia di calunnie contro gli Ebrei di persuadere al re essere di suo interesse lo sterminare questa nazione, e ne viene spedito 1’ ordine per tutto l’impero acciò sia eseguito nello stesso giorno. Costernato come tutti gli altri Ebrei da questo editto crudele, Mardocheo sollecita Esther di recarsi a visitare il re onde farlo rivocare. Essa allega la legge che vieta a chiunque sotto pena di morte di avvicinarsi al trono senz’esservi prima chiamato ; Io zio insiste ed ella s’arma di coraggio, si presenta dinanzi al re che sul momento la riceve con un terribile sguardo , ma ella collo spavento che ne mostra lo disarma e ottiene eh’ egli venga all’ indomani a pranzo con essa accompagnato da Amano. Lusingato di questa distinzione il favorito si reputa al colmo de’ suoi voti ; invitato a un secondo banchetto vi accorre col re, ma trova la scena per lui ben cangiata: la regina svela al monarca la perfidia di questo ministro, il quale è condannato ad essere impeso alla forca eh’ egli avea già fatto erigere per Mardocheo. Trionfo degli Ebrei 111 tutto l’impero. Essi ottengono la permissione di vendicarsi di tutti quelli che aveano congiurato alla loro perdita, e in memoria di questa liberazione istituiscono per sempre una festa il terzo giorno del mese adar, cui chiamano Phuti-mon, Parim, cioè a dire delle sorti, perchè Amano avea fatto trarre la sorte onde sapere il giorno in cui farebbe trucidare gli Ebrei. Egualmente prospere erano le cose loro in Giudea; interrogati da Tattanai governatore delle provincie situate al di qua dell’ Eufrate , e da’suoi consiglieri, con quale autorità essi ristabiliscono il tempio, citano a favor loro l’editto di Ciro. Viene scritto perciò a Dario, per cui ordine essendosi trovato in Ecbatana l’editto, egli ordina ai suoi uffiziali di prestar mano alla sua esecuzione con minaccia di morte ai contravventori. Dario vuole inoltre