CRON. STOR. DEI RE D’ALBANIA. 49i stese morto a’suoi piedi. Gli Albanesi scoraggiati per la morte del lor generale si salvarono in una foresta vicina, alla quale fu dai Romani appiccato il fuoco. Oroese guadagnò il monte Caucaso, e di là spedì ambasciatori per far pace col vincitore che vi acconsentì. Oroese avea perduto ben tre battaglie contro Pompeo. Zobere, successore d’Oroese e suo figlio venuto alle mani con Canidio luogotenente di Marc’ Antonio fu interamente sconfitto, e obbligato a domandar pace verso l’anno 36. Dopo G. C. FAnAsMANE presosi il titolo di re d’Edessa commise al tempo dell’imperatore Adriano grandi depredamenti in Armenia, in Cappadocia ed in Media. Citato per questo motivo a comparire a Roma in presenza dell' imperatore si rifiutò di ubbidire; ma per acchetare Adriano, gli fece diversi doni, e fra gli altri parecchi arnesi militari, tutti di drappo in oro. Fu questa la sola cosa che venne da Adriano accettata; e ciò coll’unico intendimento d’insultare al donatore, perocché fece coprir di essi trecento malfattori, che combatterono in pieno teatro con sì strano equipaggio { i38 dopo G. C. ). Dopo la morte di Adriano Farasmane venne a noma alla prima intimazione che gliene fu fatta da Antonino Pio, il quale lo accolse con gran contrassegni di stima, e lo rimandò nel suo regno pieno di presenti. Gli Albanesi continuarono ad essere governati dai Impropri re sino al regno di Giustiniano II, il quale soggiogò l’Albania.