346 CRONOLOGIA STORICA inviato Scopa generale degli Egiziani onde rivendicare la Palestina e la Celesiria. I rapidi progressi da lui fatti in queste due province vi richiamarono il re di Siria, occupato allora contro Aitalo re di Pergamo, col quale affrettassi per istigazione de1 Romani a far pace. Antioco rimessosi in possesso della Celesiria c della Palestina passa nell’Asia minore colla risoluzione di far rientrare sotto le sue leggi tutto ciò che avea appartenuto a Scleuco Ni-catore. Salito sulla sua squadra, si rende padrone di molte città marittime di questo paese e delle isole vicine. Nè la perdonò d’avvantaggio alle città greche dell’ Asia che godevano di libertà. Nuova ambasciata di Roma, la cui protezione aveano queste implorato, la quale intima ad Antioco di lasciare indipendenti coteste città, e restituire al re d’Egitto quanto gli aveva usurpato. Egli acconsente sul primo di tali articoli, e promette di accomodarsi col monarca egiziano. Sparsosi intanto un falso romore che questi fosse morto, Antioco si affrettò di andargli a succedere, ma disingannato in cammino volse le vele verso Antiochia. Mentre sta deliberando se debba impegnarsi in una guerra contro i Romani, giunge alla sua corte il famoso Annibaie, scappato di Cartagine ove i suoi concittadini stavano per abbandonarlo ai Romani (195); egli determina il re di Siria a prendere il partito, sul quale stava in forse, e lo esorta di portar spacciatamele la guerra in Italia. Nondimeno Antioco preferisce di marciare in Grecia, e fa a quest’oggetto tutti i suoi preparativi. Annibaie, quando già li vede terminati, rinnova le sue sollecitazioni proponendo di spedire sui lidi d’Italia una parte almeno della (lotta Siria, onde tener occupati in casa propria i Romani, ed impedir loro di trasportare tutte le forze in Grecia; ma i cortigiani sono d’avviso contrario. Antioco cd i Romani si pongono rispettivamente in marcia, per passare nella Tessaglia. I Romani ai quali si unisce Filippo re di Macedonia, sotto gli ordini del console M. Àcilio attaccano i Sirii allo stretto delle Termopili (191), li volgono in fuga al primo urta, e gl’inseguono coprendo il suolo de’loro corpi. Antioco postosi in salvo a Calcide nell’ Eubea, muove poscia ad Efeso (190), donde ordina alle sue milizie d’ Oriente di venir inconta-