DELLA STORIA SANTA i57 e fa andare a'vuoto l’impresa la quale finisce col saccheggio di Gérico. 38. Erode dà la caccia con prospero successo ai banditi che desolano la Galilea. Obbligati ad abbandonar la pianura, essi cransi ritirati nelle cavcrne, e negli antri di alcuni burroni, e montagne inaccessibili, che sovrastavano declivi. «Non vi si poteva avvicinarsi, dice Gioseffo, che u per sentieri strettissimi e tortuosi, e vedeasi sul dinanzi u una gran roccia scoscesa clic giungea sino al fondo « della vallata, corrosa qua c là dall’impetuosità dei torti renti. Un luogo cosi forte per posizione, aggiugn’egli, *< destò sorpresa da principio in Erode, clic non sapeva u come venir a capo del suo divisamente. Finalmente gli « si presentò allo spirito un espediente, cui non era ad « altri venuto in pensiero. Fece scendere sino all’ ingresso u delle caverne entro fortissime casse dei soldati i quali u traevano di là quelli che vi si erano ritirati colle loro « famiglie, e appiccavano il fuoco a quegli antri dai qua-« li ricusavasi di uscire ». Dopo di avere sterminata per lai modo questa razza fatale. Erode marcia a Samaria con seicento cavalli e tremila fanti per far guerra ad Antigono. Questa piccola oste dovea essere rafforzata da due legioni, c mille cavalieri inviatigli da Ventidio per ordine di Antonio dopo la disfatta e la morte di Pacoro, avvenuta l’otto giugno. Antigono tenta di corromper col dinaro Ma-chera che comandava questi rinforzi. Questi fingendo di accettar le sue offerte vuole, contro il parere di Erode, farglisi dappresso onde riconoscere lo stato delle cose. Ma Antigono di lui diffidando lo fa respingere a colpi di fionda. Egli si ritira in Emaus, e col risentimento di essere stato zimbello di questo principe fa man bassa su tutti i Giudei clic gli si presentano, senza distinzione di amici o nemici. Erode offeso di tale condotta minaccia di portarne i suoi lagni ad Antonio, ma Machera venuto a ritrovarlo in Samaria, giunge ad acchetarlo e secolui riconciliarsi. Erode lo lascia con suo fratello Gioseffo, parte colle sue truppe, va a raggiungere Antonio davanti Samosata, di cui faceva l’assedio, e gli facilita il conquisto della piazza. Gioseffo, durante la sua assenza, investe la città di Gerico, malgrado gli ordini che egli avea lasciati al suo