386 CRONOL OGIA STORICA Nesroch nel suo tempio, quarantacinque giorni Uopo la sua tornata dalla Giudea. 1 parricidi si sottrassero colla fuga al meritato supplizio ricoverandosi nell’Armenia, don-dii sembra che non sieno mai più ritornati. 707. Assarhaddon, 0 Assaraddiri, appellato anche Ase-nafar, terzo figlio di Sennacherib, fu riconosciuto re di Assiria dopo la morte di suo padre. Ignorasi ciò che egli abbia fatto sino all’anno ventesimosettimo del suo regno. Ma vedendo a quel tempo i Babilonesi indeboliti dalle dissensioni che tra loro regnavano , e l’anarchia che n’era la conseguenza, profittò dell’occasione per invadere questo regno ed unirlo a quello d’Assiria. Esso fu di facile conquisto, e fors’ anche non costò a lui altra briga che di mostrarsi ai Babilonesi alla testa di grossa armata. Una nazione non olire mai allo straniero maggiore facilità di venir soggiogata che allorquando le guerre intestine la lacerano e ne consumano le forze. I migliori cronologi si accordano a porre quest’avvenimento sotto l’anno 68 del-1’ era di iXabonassar, 680 avanti Gesù Cristo. Ma l’ambizione non conosce alcun limite. Assarhaddon, {»adrone di due grand’ imperi, e di una parte della Pa-estina, vuol coronare il conquisto di questo paese con quello del reame di Giuda. JL’ immenso danno provato da suo padre nell’ istessa impresa anzi che scoraggiarlo ne lo stimola maggiormente. Egli vuole con nuova spedizione terger la macchia dell’armi Assirie, e Dio permette che vi riesca onde punire i delitti del re Manasse e del suo popolo. Assarhaddon entrato, a ciò che sembra , in Giudea senza trovar resistenza (673) fa prigioniero il monarca, e lo conduce seco a Babilonia. Ma in capo di un anno all’incirca, Dio cedendo al pentimento di Manasse, tocca il cuore del suo vincitore e lo risolve a rimandarlo libero ne’ suoi stati. 672. In questo stesso torno di tempo gl’israeliti cui Salmanasar aveva permesso di rimanere nella lor patria, si traggono addosso per la loro ribellione un estremo castigo. Assarhaddon recatosi sui luoghi, fa trasportare tutti gli abitanti al di là dell’ Eufrate , e sostituisce loro degli idolatri, che quivi stanziavano. Il canone tolomaico non dà » questo principe che tredici anni di regno; ma essi de-