DEI RE D’ EGITTO a85 Cristo; scttantesimosesto dell’età sua, e ventcsimonono del suo regno dalla morte di suo fratello. Pochi troni sono stati più tirannici e più insozzati di delitti di quello di Fiscone. Questo principe tuttavia amava le scienze, ed avea sì grande facilità di parlare su qualunque sorta di soggetto che gli si diede il soprannome di filologo. Compose una storia in ventiquattro libri assai pregiata dagli antichi, ed un commentario dottissimo sulle opere di Omero. Egli arricchì con sommo dispendio la biblioteca di Alessandria di una quantità considerevole di volumi. TOLOMMEO LATIRO. 117. Tolommeo, nominato Latiro da un.bitorzolo clic aveva al naso, primogenito di Tolommeo Fiscone, gli succedette in verde età, a malgrado di sua madre Cleopatra, la quale voleva far cadere lo scettro tra le mani di Alessandro suo secondo figlio. Ma i grandi, benché questa principessa in forza delle disposizioni testamentarie dello sposo suo tenesse già la reggenza, si opposero a tale disegno. Ella riuscì per altro giunto che fu Alessandro alla maggiorità di fargli dare il governo dell’isola di Cipro. Vieppiù sempre sdegnata contro Latiro ella imaginò, per togliergli la corona, una delle più nere perfidie accusandolo di aver voluto attentare alla di lei vita. Per appoggiar la calunnia trasse dinanzi numerosa assemblea due de’ suoi eunuchi cui avea indotti a lasciarsi aprir delle piaghe, sostenendo eh’ essi le aveano riportate nel difenderla contro suo figlio che voleva assassinarla. Il popolo d’Alessandria sedotto da tale artifizio, montò in furore contro Latito, e l’avrebbe fatto in pezzi se non si fosse salvato su di un vascello cui mise prontamente alla vela per la Siria. Latiro era allora nell anno decimo del suo regno (Pau-sanici lib. I, cap. 9.). TOLOMMEO ALESSANDRO I. 107. Tolommeo Alessandro dopo la fuga di Latiro di lui fratello, da Cipro, ove trovavasi da ott’aiuti, furi-