DELLA STORIA SANTA i ri- 167. Antioco già determinato di abolire la religione degli Ebrei, la pubblicare un decreto che ordina a tutti i popoli sommessi al suo dominio di abbandonar i loro Dei, e di adorar quelli del re. I Samaritani non hanno veruna difficoltà di uniformarsi a questa legge. Essi mandano deputati al re ricercando che il tempio cui tengono sul monte Garizim sia dedicato a Giove POspitale, e ciò vien loro conceduto. Molli Ebrei imitano P apostasia dei Samaritani. Ateneo, ministro di Antioco, giunge a Gerusalemme, e comincia le sue funzioni col dedicare il tempio a Giove Olimpico, la cui statua viene collocata sull’ aitar degli olocausti. Fa nel tempo stesso erigere simulacri e delubri in tutta la città di Giudea. Tutti que’ che ricusano di adorar quest’ idolo sono sul momento trucidati. Lo stesso trattamento ricevono que’che osservano il sabato, la legge della circoncisione, ovvero qualch’altro rito mosaico, oppure leggono qualcuno dei libri sacri. Molti Ebrei, fedeli alla religione, abbandonano le proprie case, e si ritirano in luoghi deserti. Filippo governatore di Gerusalemme, avvertito che una truppa di cotesti Ebrei s’era ricoverata in una caverna vicina a questa città, viene ad attaccarli in giorno di sabato. Essi preferiscono di lasciarsi scannare piuttosto che col difendersi violare il riposo di un tal giorno. Antioco giunge in Giudea per render compiuto il suo trionfo sopra gli Ebrei contrarj a’ suoi voleri. La prima vittima cui immola al suo furore è un dottore della legge in età di novant’ anni chiamato Eleazaro. Alcuni individui mossi da falsa compassione esortavano questo vecchio a fingere, se non più, di mangiare della carne di porco. Eleazaro rigetta questo consiglio indegno dell’età sua, e si assoggetta generosamente alla morte (1). (lì II supplizio cui venne assoggettato fu la bastonala, supplizio usato presso i Greci, i Romani e gli Ebrei. S. Paolo lo chiama l'yrnpanum , perchè il paziente e>a battuto a colpi eli bacchetta come un tamburo. Lo si facea coricare sul ventre coi piedi distesi in alto ed attaccati ad un fermaglio: c allora lo si batteva in tutto il corpo.