DELLA STORIA SANTA	69
questo principe avea trasportato a Babilonia. Geremia afferra quest’ occasione per far giungere agli schiavi di Babilonia una profezia molto estesa sulla futura rovina di questa città, sulla caduta dell’impero babilonese e sul felice ritorno degli Ebrei nel loro paese. Baruch che accompagnava Seraia suo fratello capo di quest’ ambasciata fu il portatore di questo scritto, di cui fece lettura a Jechonia ed agli altri prigionieri.
CATTIVITÀ DI BABILONIA.
    5q3. L’ anno dodicesimo di Nabuccodonosor, quinto di Sedecia, il quinto giorno del quarto mese (in giugno) il sacerdote Ezechiele comincia a profetizzare in mezzo ai cattivi di Babilonia. Dio gli mostra un’immagine della sua gloria sulle sponde del fiume Chobar, che sembra essere un ramo dell’ Eufrate. Egli lo invia per annunciare la sua parola ai prigionieri. In altra visione Dio gli ordina di tracciar su di un mattone il piano dell’assedio di Gerosolima, come se assediasse egli stesso questa città, di porre una piastra di ferro tra lui e questo piano, di sguardar Gerusalemme con occhio fermo e severo, poi dopo aversi fatto legar con catene, di rimaner coricato per trecen-novanta giorni sul lato sinistro, e quaranta sul destro. Dire con un autore moderno che ciò non dee intendersi che delle sole notti di questi quattrocento e trenta
fiorili, egli è un far violenza al testo sacro, e combattere i fronte tutti quelli che l’hanno sinora commentato. Durante tutto questo spazio di tempo, il profeta non visse giusta l’ordine del Signore, che di un pane cotto collo sterco di bue, di cui si avea coperto la pasta, onde accennare lo stato spaventevole, cui si trovavan ridotti gli abitanti di Gerusalemme. Fu pure per tratto di condiscendenza che Dio gli prescrisse questo così disgustoso alimento; poiché da principio gli avea ordinato di far cuocere il suo pane negli escrementi umani; su di che esclamò il profeta: Ah, ah, ah, Dio mio Signore, l’anima mia non è stata ancora imbrattata, e dalla mia infanzia sino in presente giammai veruna bestia morta di se stessa ne