a7o CRONOLOGIA STORICA consegnarli al senato. Venne universalmente applaudita la loro condotta, ed il prezzo dei doni recati fu aggiudicato a loro favore dal popolo romano ( Valer. Mass.). 265. Maga, fratello uterino di Filadelfo, aveva ottenuto da lui il governo della Libia e della Cirenaica. Lungi di mostrarsi riconoscente a tale favore che Io teneva nella dipendenza, volle erigersi in re. Nè di ciò pago si accinse a detronizzare il suo benefattore. Di già si avvicinava all’Egitto alla testa dei Cirenesi onde eseguire il suo disegno, quando un’improvvisa sommossa dei Marmaridi, popolo di Libia, lo richiamò in questo paese. Filadelfo ch’era già in marcia per respingerlo, fu egli pure costretto di dare addietro per far fronte alla ribellione di quattromila Celti che teneva al soldo. Avendo avuto la scaltrezza di condurli sotto certo pretesto in un’isola formata dal Nilo, li distrusse tutti gli uni col mezzo degli altri per le discordie che sparse tra essi. Maga dal canto suo vincitore dei Marmaridi, avendo ripigliati i suoi disegni sull’Egitto, si collegò d’interessi con Antioco Dio, re di Siria; ma Filadelfo prevenne gli effetti di quest’unione, saccheggiando le province marittime della Siria, lo che ritenne Antioco ne’suoi stati per la loro difesa. Maga vedendo cotesto alleato nell’ impotenza di dargli aiuto, prese il partito di rappattumarsi con suo fratello, dando al primogenito di lui la propria figlia Berenice coll’ assicurazione di farlo suo successore. Filadelfo non avendo a sostenere altre guerre per la difesa dell’Egitto prese parte ad una lega formata dagli Ateniesi e dagli Spartani contro Antigono Gonata re di Macedonia, che si disponeva ad invadere la Grecia. Ma Patroclo, ammiraglio clella flotta cui egli mandava ai confederati, non essendo stato secondato da Areo re di Sparta, fu costretto far vela nuovamente per l’Egitto. 254- La passione che signoreggiava Filadelfo per le bell’arti gli fece ricercare le opere di quegli artefici che erano in Grecia distinti. Arato di Sicione fatto consapevole del suo gusto, gli fece giungere ciò che avea potuto raccogliere di più perfetto nei diversi rami di pittura e di scultura. Ma un disegno più utile cui Filadelfo ravvolgeva in mente era quello di render florido il commercio