I 22 COMPENDIO CRONOLOGICO tiechia. Determinato di conformarsi a quest’ordine traccia il mezzo di poterlo eseguire. Giuda s’accorge della mutazione di Nicànore a suo riguardo, e si ritira. Nicànore allora marcia contro Giuda: questi gli uccide cinquemila uomini in una pugna seguita presso Cafarsalama, non lungi di Gerusalemme, e il rimanente si ritira sulla montagna di Sionne. Nicànore monta al tempio, ov’è testimonio dei sagrifizj clie si olirono pel re, e non ne palesa che dispregio. Alza la inano contro il tempio minacciando d’incendiario, di distruggerlo sino dai fondamenti, e di edificare sulle sue rovine un tempio a Bacco, se non gli si consegna Giuda e la sua armata. Nicànore spedisce cinquecento uomini per prendere l’ebreo dazia, vecchio rispettato da tutta la nazione per la purezza de’ suoi costumi, c pel suo attaccamento alla legge. Razia assediato in propria casa, e vicino a vedersi fatta violenza, si mena un colpo di spada, poi si precipita dall’alto della sua casa; e finalmente rialzatosi dalla sua caduta, si strappa gl’intestini e li getta al popolo: azione che avea avuto a mobile piuttosto l’orgoglio umano o la disperazione di quello che P inspirazione divina. 161. Nicànore mena un’armata di trentacinquemila uomini contro Giuda, e va ad accampare a Bethoron in Samaria. Giuda, che non ne ha che tremila, taglia a pezzi la sua armata, e Nicànore vi perisce tra i primi. Questa vittoria riportata il tredici del mese adar in giorno di .»abato è solennizzata con una festa annuale, che fu sempre in osservanza sotto il nome di Giornata di Nicànore. Essendosi all’ indomani rinvenuto il corpo di questo generale, Giuda gli fa tagliare la testa e la mano destra, espone la prima sull’alto della cittadella, e la seconda di facciata al tempio, dando la lingua già fatta in briccioli per pasto agli uccelli. Gli Ebrei restano allora padroni della città santa. Giuda manda ambasciatori a Roma per far alleanza coi Romani. Essa viene conchiusa, se ne impronta il trattato in tavole di rame, e il senato scrive a Demetrio per avvertirlo di desistere dal tormentare gli Ebrei, posciachè la repubblica gli avea presi sotto la sua protezione. Nell’intervallo tra la partenza ed il ritorno degli am-