DEI HE DI MEDIA 3yy pareggiò ben presto quella del palazzo Ji Babilonia, e di Ninive, si rese inaccessibile al rimanente de’ suoi sudditi , clic non potevano a lui rivolgersi ne’ loro affari se non che pel canale de’suoi ministri. In quanto a questi, ed a tutti gli altri suoi cortigiani, essi erano obbligati di osservare alla sua presenza la più stretta circospezione. Non era loro permesso né ridere nè sputare davanti il monarca. Egli sostenne d’altronde la propria autorità coi più rigorosi castighi verso gl’ infrattori delle sue leggi. In tal guisa venne a capo di domare la ferocia dei Medi, di far piegare il loro carattere sotto il giogo dell’ ubbidienza, e civilizzare i loro costumi. Per distogliere gli ammutinamenti intestini, fece alcune guerre al' di fuori. Ma le particolarità delle militari sue spedizioni non si conoscono punto. Sembra però ch’esse Siene state fortunate, e che abbiano contribuito all’ingrandimento de’ suoi stati. Il suo regno fu di quarantatre anni, e nella tomba recò seco se non il compianto, la stima almeno de’suoi sudditi. 690. Fr,aorte, ovvero Afraarte, chiamato dalla Scrittura Arl'axad figlio di Dejocete, gli succedette nell’impero de’Medi, non per elezione, ma per diritto di nascita, giusta la costituzione dello stato che stabiliva il trono e-reditario. Meno pacifico di suo padre, ispirò ai Medi l’ambizione di far dei conquisti. Cominciò, a detta di Erodoto, dall’attaccare i Persiani, invadendone il paese, e facendolo una nuova provincia de’suoi stati. Ma dalla Scrittura chiaramente apparisce, dicono gli autori della Storia Universale, che i Persiani non furono soggiogati dai Medi, se non dopo che Ninive fu presa dalle forze combinate del successore di Fraorte e di Nabucodonosor. E veramente Dio dichiara per bocca di Geremia (XXV, 9.) di’ egli radunerà tutte le famiglie del settentrione , e che le farti venire con Nabucodonosor contro la Giudea e contro tutte le nazioni dei dintorni, fra le quali son nominati i popoli di Elam, che secondo tutt’i geografi è la Persia propriamente detta. Nondimeno egli è certo che Fraorte vinse differenti popoli a lui vicini, e colla forza delle sue armi, assoggettò alle sue leggi tutta quella parte dell’Asia che giace tra il monte Tauro ed il fiume Halis.