DEI GRAN SACERDOTI DEGLI EBREI 201 del suo partito. Ma Saule traslatò questa dignità nella famiglia di Eleazar, conferendola a Sadoc, il quale sia che odiasse Achimelech, sia che nel paese a lui soggetto nessun rampollo vi rimanesse del ramo d’Itliamar, era capace di esercitare la sacrificatura suprema. Davidde divenuto re di tutto Israele conservò questi due pontefici, i quali esercitarono le loro funzioni simultaneamente, Sadoc sull’ altare di Gabaon, ed Abiathar a Gerusalemme nel tabernacolo eretto da Davidde. Abiathar cadde in disgrazia sulla fine del regno di Davidde per essersi dato al giovine Adonia e averlo con-secrato re in pregiudizio di suo fratello Salomone. Questi montato sul trono, come Dio lo aveva ordinato, ne venne destituito Abiathar, e Sadoc fu riconosciuto a solo gran sacerdote. Di tal guisa avveraronsi due profezie, di cui l’una avea predetto ad Eli che la sua famiglia sarebbe spogliata della suprema sacrificatura , e 1’ altra promesso a Finees la perpetuità nella sua famiglia di questa carica. XI. Achimaas figlio di Sadoc gli succedette, giusta 10 storico Gioseffo. La cronica degli Ebrei dice eh’ esercitò le sue funzioni sotto il regno di Roboamo. XII. Azaria I. fu il successore di Achimaas di lui padre. La stessa cronica degli Ebrei colloca questo pontefice sotto il regno di Abia. Ma questi non avendo occupato 11 trono che soli tre anni, è verosimile che Azaria abbia continuato nelle sue funzioni sotto Aza successore ili Abia. # XIII. Joachaz figlio di Azaria secondo la cronica esercitò la gran sacrificatura sotto i re Aza, e Giosafatte. XIV. Joiarib chiamato Joram da Gioseffo è per -av-ventura quel flesso che Amaria di cui parla la Scrittura sotto il regno di Giosafatte (2, Paralip. XIX, 11.): egli succedette al gran sacerdote Joachaz. XV. Giosafatte, quegli, per quanto apparisce, cui Gioseffo chiama Isul, entrò nelle funzioni della suprema sacrificatura dopo la morte di Joarib. XVI. Joiada 0 Johanam cui Gioseffo nomina Axioram, entrò nel supremo pontificato sotto il re Ochosia. Dopo la morte di questo principe, egli ascose nella propria casa il Tom, II. i3 *