COMPENDIO CRONOLOGICO droni del campo e delle immense ricchezze eh’ essi vi aveano lasciato nell1 abbandonarlo. Un gran numero di quelli, eh’ eransi rifuggiti nei paesi vicini ritornarono alle loro patrie. Si ripopolarono le città e le campagne, e ciascuno provò la più viva emulazione per far riedere alla patria la sua prisca prosperità. Ezechia passa il rimanente de’ suoi giorni in una perfetta tranquillità, caro a’suoi sudditi, rispettato da’suoi vicini, e dal cielo così evidentemente protetto, che non vi fu potenza alcuna che osasse di sollevarsi contro di lui. II suo riposo però non fu ozioso. Egli aggrandì Gerusalemme, l’abbellì, costruir vi fece nuovi acquidotti, e vi stabilì arsenali, cui riempì d’ogni sorta d’armi eli’ erano a quel tempo in uso. Fabbricò nuove città, e restaurò le antiche. Si vede la cura ch’egli si diede pel commercio e per l’agricoltura, sorgenti entrambe della pubblica opulenza, da queste parole della Scrittura : ( Paralip. II, c. 32. ) Ezechia fu principe ricchissimo e gloriosissimo. Egli ammassò grandi tesori in argento, in oro, pietre preziose, aromati e vasi di molto prezzo. Avea pure grandi magazzini di grani, vino ed olio , stalle e scuderie per qualunque sorta di grosso bestiame e bestie da carico, ed ovili per le numerose sue gregge, ed il Signore gli avea concesso una copia straordinaria di beni. 694. Ezechia muore dopo ventinove anni di regno avendone vissuto cinquantaquattro. Il suo corpo fu deposto con molta solennità nel luogo più elevato dei sepolcri della casa di Davidde. Questi sepolcri che formano un vasto e magnifico edifizio tagliato nel sasso, sono composti di un cortile, di una galleria, di una sala e di molte camere circondate di nicchie ove i corpi vengono interrati. Essi sussistono ancora a’ giorni nostri, ed a parlar precisamente formano il solo monumento che rimanga dell’antica Ge-salemme (Prideaux). MANASSE. 694. Manasse figlio di Ezechia e di Apsiba succede in età di anni dodici a suo padre. Sedotto e governato da