4{o CHONOLOGIA STORICA sepoltura ad un altro cadavere in luogo di quello di Occo, fece ridurre i» bricioli il suo dandolo in cibo a’ gatti, ed impiegò le sue ossa a servire per impugnatura di spada. Atìses il più giovine de’ figli di Occo si fu il solo di essi cui Bagoa conservò la vita dopo averne tutti gli altri sterminato. Ala questo ministro nel porlo in trono non Ì;li lasciò che il nome di re, riserbando per sè stesso tutta 'autorità del governo. Questo stato di schiavitù stancò in pochi anni la pazienza di Arses. Ragoa accortosi che egli voleva esercitare i diritti reali, si liberò di lui col farlo assassinare l’anno terzo del suo regno, giusta la più comune opinione (336). Ciò eh’è certo si è che tutti gli antichi durar fanno sessantanov’ anni i regni di Mne-mone, d’Occo e di Arses presi tutt’insieme. 336. Damo chiamato Codomano, il solo principe che rimanesse della regia famiglia procedente da Dario Noto per parte di suo padre Arsame, fu collocato sul trono da Iiagoa, che sperava di poter regnare sotto il suo nome. Egli era allora governatore di Armenia, dignità da esso lui meritatasi per aver nella guerra dei Cadusii ucciso un prode di questa nazione, che avea sfidato l’armata persiana a presentargli un campione il quale venisse a battersi secolui (Pliitarch. in Alexandro). Bagoa non istette molto ad accorgersi di essersi dato nella persona di Dario un padrone attivo e valoroso. Risolto di disfarsene, gli fece apparecchiare un sottile veleno, ma il monarca avvertito del suo disegno, obbligollo a tracannare la tazza mortifera quando venne a lui presentata. Ella fece prontamente il suo effetto, ed il monarca col liberare la Persia dell’ uccisore de’ suoi re credette assicurarsi il possesso tranquillo della sua corona. Ma egli avea da lungi un rivale che si preparava di strappargli questa stessa corona per la via dell’ armi. Era questi Alessandro, figlio e successor di Filippo re di Macedonia. L’anno terzo del suo regno arrivato a Sesto in venti giorni di marcia con un’armata poco numerosa, ma composta tutta di soldati veterani, egli passa nella Frigia, e riporta sui Persiani, che lo attendevano sulle sponde del Cranico (334), una vittoria che lo rese padrone di quasi tutta PAsia minore. Mnemone il Rodio sempre