DEI RE D’ EGITTO Quantunque i successori di Alessandro avessero di già assunto il titolo di re, esso sino a quel tempo non era «iie un titolo accattato cui ciascuno si avea dato di propria autorità, e dagli altri niente affatto riconosciuto. Ma dopo la battaglia d’Isso, un trattato solenne concluso tra i quattro confederati, assegnò a ciascuno i suoi stati con titolo di reame e li riconobbe sovrani ed indipendenti da qualunque altra autorità supcriore. Cotesti quattro re sono Tolommeo, Seleuco, Cassandro e Lisimaco. Tolom-meo ottenne l’Egitto, la Libia, la Cirenaica, l’Arabia, la Palestina e Li Celesiria. Tosto eli’ egli si vide in possesso de’propri stati, diede ogni sua cura a farvi gustare le dolcezze della pace. Demetrio stesso forzato di consentire agli ordinamenti fissati tra i re vincitori, avea spedito il celebre Pirro di lui cognato in Egitto onde rimanesse colà in qualità di ostaggio. Pirro non tardò guari a cattivarsi l’amicizia di Tolommeo, che gli fece sposare l’anno 3oo Antigone, cui Berenice, la più cara delle sue mogli, avea avuta da Filippo il Macedone di lei primo sposo : egli promise inoltre di ristabilirlo nel reame di Epiro, da cui era decaduto, e gli mantenne la parola. 287. La riconoscenza unì Pirro agli interessi di suo suocero. Demetrio, tentando di rientrare negli stati di suo padre, fa parte dell’alleanza cui Tolommeo non ha guari aveva rinnovata con Lisimaco, e Seleuco contro Pirro, ch’era allora padrone della Macedonia. Ed ebbe egli la maggior influenza nella vittoria che gli alleati riportarono sopra Pirro, il quale perpetuo zimbello della fortuna si vide costretto di fuggire in Grecia sotto le spoglie di semplice soldato. Tolommeo non avendo altre guerre a sostenere dedicò il suo riposo al bene dello stato. Ma Alessandria ove fissato avea la sua corte fu lo scopo principale delle sue sollecitudini. Egli vi fece costruire in uno dei sobborghi chiamato Racetis, un magnifico tempio in onore di Serali, detto Serapeone, il quale sussistette sino al regno di Teodosio il grande, per cui ordine fu demolito sulle inchieste del patriarca Teofilo. A lato di questo tempio egli fondò il famoso musco, ove aperse la più ricca biblioteca dell’ universo a comodo di tutt’i dotti, che furono a portata di consultarla.