7» COMPENDIO CRONOLOGICO perirono per la spada, per la carestia e per la peste. Gli Ebrei che si trovavano in Egitto furono avviluppati in questo disastro, e non ne scapparono che quelli che poterono salvarsi in Giudea. 5yo. Nabuccodonosor vede in sogno un grand’albero eh’ è abbattuto per ordine di Dio, ma il cui tronco è conservato per riprodur nuovi rami in luogo di quelli che gli vennero recisi. Daniele, chiamato ad ¡spiegar questo sogno, annuncia al re che cotest’albero è desso medesimo. 569. In capo ad un anno mentre questo principe, ammirando sè medesimo, contempla con compiacenza orgogliosa l’estensione della sua possanza e la bellezza del-ì’ opere da lui fatte in Babilonia, perde tutto ad un tratto il discernimento. Egli si crede una bestia selvaggia, e ne assume tutte le abitudini. Quale imbecille vien rigettato dall’umano consorzio, ovvero fugge egli stesso nei campi ove vive colle bestie, rugumando l’erba, e abbeverandosi come esse della rugiada del cielo. Gli crescono l’unghie, e diventano somiglianti ad artigli. Il suo corpo si copre di pelo, e appena gli rimane vestigio di umana figura. Resta in tale stato per lo spazio di sette anni, nel corso dei quali suo figlio esercita l’autorità sovrana. 562. Alla fine restituitosi ne’ sensi, alza gli occhi al cielo, ed essendosi umiliato sotto la mano possente del-l’Eterno, è ristabilito nel suo regno. Ma scorso appena un anno egli dal trono scende nella tomba. 56i. Evilmerodach figlio e successore di Nabuccodonosor trae di prigione dopo trentasette anni di cattività Jechonia re di Giuda, e gli assegna un posto superiore a quello di tutt’ i re che sono alla sua corte. L’idolo di Bel era la divinità dei Caldei a cui pre-stavasi maggior culto, e quella il cui mantenimento era il più dispendioso. Ogni giorno in Babilonia se gli offerivano dodici misure della più pura farina di frumento, quaranta montoni, sei grati vasi ripieni di vino, e tutto ciò nella susseguente notte veniva ingojato. Daniele sollecitato dal re Evilmerodach di rendere omaggio a questa divinità, s’impegna di smascherare la furberia dei sacerdoti eh’erano al suo servigio in numero di settanta. Assicurato eh’ essi venivano ciascuna notte per sotterranei a levar