DEI RE SELEUCIDI DI SIRIA 355 naggro capace a detronizzare e soperchiare il re Demetrio. Avendolo persuaso senza difficoltà a spacciarsi per il figlio di Antioco Epifane, lo istruì premurosamente di ciò che avesse a dire e fare onde rappresentar abilmente la parte sua. Dopo averlo di tal guisa ammaestrato lo condusse a Roma con Laodice, vera figlia di Antioco Epifane, già fatta conscia della trama. Le largizioni profuse da Eraclide al suo arrivo verso i grandi, li disposero vantaggiosamente a favor del suo allievo, cui presentò al senato sotto il nome di Alessandro. Egli vi fu tanto meglio accolto che gli attimi erano assai male inchinevoli verso Demetrio, e fu segnato un decreto col quale l’impostore venne riconosciuto per figlio di Antioco Epifane, assicurandogli la protezione e gli aiuti del popolo romano. Provveduto di tale diploma, Baia s’imbarcò per la Siria e per viaggio si procacciò gran copia di partigiani, in ispezieltà ad Efeso, ove uno sciame di malcontenti venne ad unirsi alle truppe ch’egli avea già arrolate in Grecia. Giunto in Palestina, si rese padrone di Tolomaide, e vi prese pubblicamente il titolo di re di Siria. Per le quali cose Demetrio destatosi dal suo letargo, raduna l’armata e marcia contro Alessandro, il quale alla prima battaglia rimane sconfitto. Ma i tre re, i Romani e gli Ebrei che si erano dichiarati a danni di Demetrio, vedono che l’usurpatore è in istato di ricattarsi. Demetrio dall’altro lato osservando i preparativi che si facevano per una seconda battaglia, credette di dover pel caso di perdita provvedere alla sicurezza de’suoi due figli Antioco e Demetrio, e gli affidò a un amico eh’ egli si avea a Gnido nell’isola di Creta, chiamato Lastene. I due rivali non tardarono in effetto di venire una seconda volta alle mani. Lo scontro fu allora decisivo, e Demetrio vi perdette la battaglia e la vita (i5o). (Justin. lib. XXXIII, c. 2.). ALESSANDRO BALA. i5o. Alessandro, nome che si diede Rala quando volle spacciarsi per il figlio di Antioco, divenne signore del reame di Siria senza trovar opposizione per la morte di Demetrio. Tolommeo Filometore, al quale era egli principalmente debitore del buon successo della sua usurpa-