DEIXA STORIA SANTA avea spedito Cleopatra con tale disegno, rimane sconfitto, e corre pericolo di cadere tra le inani dei nemici. 3i. Grande tremuoto nella Giudea che rovescia molti edifizj, sotto le cui rovine perisce una gran quantità di uomini e di bestiame. Gli Arabi vogliono profittare di questo disastro per invadere la Giudea. Erode va incontro ad essi, passa if Giordano, e gli sbaraglia presso Filadelfia con un attacco in cui perdono cinquemila uomini. Avendoli poscia assediati nelle loro trincee, riduce un gran numero d’essi, per tema di perire di sete, a venir ad arrendersi prigionieri il quinto giorno: il rimanente dopo di aver invano tentato di procurarsi una sortita col-P armi alla mano, prende il partito di sommettersi, e riconosce Erode per governatore e protettore di loro nazione. L’esito della battaglia d’Azio cangiava frattanto in oriente la faccia degli affari. Antonio, posto in rotta da Augusto, mancava di mezzi per ristabilire le cose sue, e lasciava alla discrezione del vincitore i suoi partigiani. Erode allora pensa di guadagnarsi a qualunque prezzo i favori di Augusto. Una sola cosa poteva farvi inciampo. 1 Romani erano affezionati alla stirpe degli Asmonei, e presentavasi favorevole l’occasione di ristabilirla sul trono nella persona d’Ircano. Erode per toglierne loro la spe- RE DI CHARACENA. sandria dal nome del suo fondatore Alessandro il grande; poscia Antiochia da Antioco V. ( Eupatore ) re di Siria, che la ristaurò e l’abbellì; finalmente Characena ossia Charax Spasince. , ovvero Pasince, cioè a dire il molo di Spasina, re arabo che la garantiva dalle alluvioni del Tigri mercè di un molo altissimo , che avea tre miglia di estensione, e serviva in qualche maniera di baluardo al paese. Pasina, od Ispasina era figlio di Sogdonaco re degli ; Arabi vicini alla Siria. Egli invase il piccolo distretto di Characena duranti le turbolenze domestiche dei Seleucidi,