DEI liE 1)1 BABILONIA essere esso un bufalo, e gliene infonde tutto 1 istinto. Nei primi accessi della sua manìa viene stretto di catene, ma egli le spezza e fugge nei campi nutrendosi d’erba in uu colle bestie, coni’ esse esposto all’ intemperie. In questo stato, che gli era stato un anno prima predetto dal profeta Daniele, durò sett’anni; nel cui frattempo il suo primogenito tenne le redini del governo, sotto l’assistenza di un consiglio che regolava il suo potere. Finalmente, ritornato in sé stesso, riascese il trono che occupò per un anno, in capo al quale morì dopo averne regnato quarantatre. 5t)2. Evilmerodac , figlio primogenito di Nabueodo-nosor, morto che fu il padre, montò il soglio più pel diritto ili nascita che per voto della nazione. In fatti mentre esercitò la reggenza durante il lungo deliramente del padre suo, e malgrado il freno posto alla sua autorità, egli avea commesso degli atti di violenza, che aveano obbligato Nabucodonosor dopo il suo ristabilimento a punirlo colla prigione. Custodito nello stesso luogo che Geconia re di Giuda, contrasse secolui dei legami che furono per questo re salutari. Evilmerodac tosto che si vide seduto in trono, lo trasse di prigione, in cui languiva da tren-tasett’ anni, e lo mise primo tra i principi che formavano lo splendore della sua corte. Fu questo forse l’unico tratto eli generosità esercitato da lui in tutto il suo regnare. In libertà di seguire le proprie inclinazioni, si abbandonò alla dissolutezza, e governò i suoi pop'oli con uno scettro di ferro. Ma l’atrocità della sua concfotta non rimase lungo tempo impune. I suoi più prossimi congiunti cospirarono contro di lui, e dopo aver regnate per circa due anni, fu assassinato dal proprio cognato. 56o. Neriglissor, chiamato Neregasolasar nel canone di Tolommeo, capo dei congiurati che aveano messo a morte Evilmerodac, di cui avea sposato la sorella, gli succedette per iscelta della nazione, che lo riguardava quale suo liberatore. E veramente questo principe avea dei talenti per governare, nè gli mancavano valore o capacità , ma l’ambizione lo perdette. Non contento del vasto impero non ha guari usurpato, volle anche unirvi la monarchia de’ Medi. Con tal mira spedì ambasciatori ai Tom. II. a5 *