DELLA STORIA SANTA la sua gelosia dai coppieri il’ Ircano alla tavola di questo principe alla quale sedeva egli stesso. Antipatro morendo lasciò in Cipro sua moglie, quattro figli, Fasaele, Erode, Giosefto, e Ferora ed una figlia Salome, la quale si fece il genio malefico di sua famiglia per le dissensioni da lei eccitatevi. 4-3. Erode per vendicar la morte di suo padre fa assassinare Malicco vicino a Tiro da alcuni uifiziali romani alla presenza d’Ircano, che diviene trepidante pe’suoi stessi giorni. 4 2’. Mentre Cassio era partito a raggiungere Bruto nell’ alta Asia, i partigiani di Malicco, posto alla testa il fratello di lui, impugnano le armi, e inducono nel lor partito Felice che comandava in Gerusalemme a nome dei Romani. Nell’ atto clic il fratello di Malicco prende Mas-sada, Felice attacca Fasaele; ma viene da questo scacciato di Gerusalemme e obbligato a ritirarsi in una fortezza donde non uscì che per capitolazione. Erode che in questo mezzo era malato a Damasco si porta a raggiungere suo fratello in Gerusalemme. Tutti e due opprimono Ircano di rimproveri per la sua vigliaccheria che lo avea reso ozioso spettatore delle ultime turbolenze. Essi poi si rappattumano con lui mediante il convenuto maritaggio di Marianna sua nipote con Erode. Questa parentela non si strinse che alcuni anni dopo. Antigono vivea sempre presso Tolommeo figlio di Metilico principe di Calcide suo cognato, quando i nemici di Erode lo invitano a ritornare in Giudea per farvi rivivere le pretensioni di suo padre alla corona. Antigono trova mezzo d’impegnare nel suo partito Marione, principe di Tiro, e di guadagnar coll’oro Fabio governatore di Damasco. Mercè i soccorsi che ottiene da’suoi alleati assolda un'armata considerevole cui conduce in Giudea; ma Erode venutogli a fronte lo pone in rotta e trionfante ritorna a Gerusalemme. Ircano ed il popolo si presentano al vincitore offerendogli delle corone. 4«. Antonio dopo la disfatta di Bruto e di Cassio recatosi in Bitinia dà udienza agli ambasciatori delle diverse nazioni. Sono di questo novero alcuni de’ prima-rii Ebrei, che gli fanno sentire le lor querimonie contro Fasaele ed Erode, accusandoli di non lasciar ad Ircano, Tom. IL io *