418 CRONOLOGIA STORICA di vegliare alla conservazione delle conquiste da lui latte in Tracia. Dopo aver ri varcato il Bosforo coi rimasugli della sua armata, si reca a Sardi, ove durante il soggiorno di quasi un anno colà fatto, sente essere gli Sciti rientrali nella Tracia, e averne tratto considerevole bottino. 5og. Di ritorno in Persia Dario incapace di riposo volta le sue armi dalla parte di Oriente. Ma prima di portatisi, fa sotto il comando di Scilace di Caria, grand’ uomo di mare, partire un corpo della sua annata onde scendere nel fiume Indo. Scilace posta in ordine una squadra penetrò sino nell’Oceano meridionale, donde fatto rotta verso Occidente si restituì in Persia pel mar Rosso. Dario informato della situazione cd opulenza del paese, andò a quella volta per impadronirsi delle sue ricchezze, e vi riuscì in guisa che se ne tornò di là trionfante dopo averle imposto un tributo di trecci)tosessanta talenti, oltre una sorprendente quantità di gioje, cui trasportò seco. Megabise, dopo la ritirata degli Sciti, era nonostante venuto a capo di ristabilire gli allari de’Persiani nella Tracia. Otane, clic gli fu dato per successore, probabilmente attesa la sua morte, li mantenne sul medesimo piede. 5o4- Dario sembrava non d’altro occuparsi che di pensieri di pace, quando in capo a cinqu’anni, le turbolenze destatesi nell’isola di Nasso, la più possente delle Cicladi, risvegliarono la sua ambizione, i principali abitanti, eh’erano stati banditi dal popolaccio, vennero ad implorare il soccorso di Aristagora, che comandava in Milelo, ond’ esservi ristabiliti. Aristagora avendoli favorevolmente accolti, fece del lor partito Artafernc fratello di Dario, e governatore di Sardi. Quest’ultimo senza indu- Siare spedì loro una flotta di dugento vele, sotto la con-otla eli Megabaze, subordinato però ad Aristagora. 5o/f. La rivalità che s’intruse tra questi due generali fece fallire la spedizione, e Megabaze s’ebbe la scaltrezza di farne cadere la colpa sopra Aristagora, cui il dispetto portò a ribellarsi. Questi francheggiato da Islieo, cui Dario, temendo del suo credito, avea richiamato dal governo di Milelo, onde soggiornasse nella sua corte, e clic fu poi frettolosamente rispedito per calmarvi le insorte tur-