296 CRONOLOGIA STORICA tasi dalPoreccliio una perla d’inestimabile prezzo, la fece sciogliere nell’aceto, e la bebbe. Si valuta ad un milione la spesa di questo banchetto ( Macrob. Satura, lib. II, c. i3. ). Queste feste vennero celebrate in Egitto. Antonio dopo di avervi passati tre mesi fu chiamato in Siria, attesa la guerra che Pacoro re dei Parti dichiarò ai Romani, c Cleopatra non indugiò a colà raggiungerlo. Antonio per gratificare il suo attaccamento le diede in dono la Fenicia, la bassa Siria, le isole di Creta c Cipro, la Libia e la Cirenaica, alle quali aggiunse qualche tempo dopo la porzione della Giudea che produce il balsamo ed il paese dei Nabatei. Intraprese poscia la sua spedizione contro i Parti, la quale essendo andata a vuoto per sua colpa egli si dispose l’anno seguente a ripigliarla. Ma appena ebbe attraversato la Siria, che le doglianze di Cleopatra, la quale l’avea accompagnato sino all’Eufrate, lo richiamarono in Egitto. La compiacenza che usò verso di lei sino a maltrattare sua moglie Ottavia, sorella consanguinea di Ottavio, e divider 1’ Oriente tra i due figli che avea avuto dalla prima, sollevò contro di lui i Romani istigati da Ottavio, e occasionò la guerra civile che divise tutto l’impero, e ne cangiò faccia interamente. Dopo aver fatto da una parte e l’altra i più grandiosi preparativi in terra ed in mare, i due triumviri vennero a battaglia navale sotto il promontorio d’Azzio nell’ Epiro, 3i anno avanti Gesù Cristo. Essa fu decisiva. Antonio vedendo Cleopatra che accompagnato lo avea colla sua flotta, prender la fuga, si mise a tenerle dietro per timore di restare da lei separato. L’annata di Antonio , benché così vilmente abbandonata dal suo generale, sostenne ancora con fermezza l’urto nemico, sino a che mancando di tutto e abbandonata da’suoi capi, essa s’arrese sette giorni dopo della battaglia ( Tito Lii’io lib. CXXXII.). Antonio poi raggiunta ch’ebbe Cleopatra entrò nel suo vascello, e l’accompagnò sino al promontorio di Te-naro nel Peloponneso, donde solcò verso PAfrica mentre ella teneva la strada per l’Egitto: ma essendogli venuti meno i mezzi che si lusingava di rinvenire in Àfrica, si ricongiunse in Alessandria ad essa che stava occupandosi del progetto di far trasportare per terra col mezzo