DEI RE DI PERSIA 407 Il governo ilei Persiani era monarchico, c quasi dispotico sino dalla sua origine, come tutti gli altri dell’O-nente. I monarchi Persiani pretendevano dai loro sudditi onori che sembravano avvicinarli alla divinità. Il loro scettro era ereditario e si trasmetteva nel figlio primogenito. I governatori eli’essi davano a ciascuna provincia si chiamavano Satrapi. Chodorlahomor ò il primo re conosciuto di Persia. Volle estendere i suoi conquisti sino in Palestina, e venuto con quattro re di lui alleati ad attaccare gli abitanti della Pentapoli, prese la città di Sodoma, saccheggiolla e trasse seco prigionieri i principali cittadini in un con ricco bottino. Si è veduto nel compendio della Storia Santa come i vincitori furono sorpresi e disfatti da Abramo alla testa di un piccol corpo di truppe. Dopo questa sconfitta i Persiani non occupano per circa quindici secoli altro posto nella storia. Vedesi solamente eh’essi erano tributarii dell’impero d’Assiria, quando Cambise occupava il trono della Persia. Questo principe era contemporaneo di Astiage re de’Medi, che strinse secolui alleanza e l’assodò col dargli sua figlia Mandane in matrimonio. Questa rese Cambise padre di Ciro, la cui nascita corrisponde all’anno 5gq avanti l’era cristiana. Niente avvi di più saggio nò di meglio inteso che l’educazione della gioventù persiana ove si si riporti alla Ciropedia di Senofonte. Ciro allevato alla scuola pubblica nella classe dei fanciulli di tanto superò i suoi condiscepoli colla rapidità de’ suoi progressi , di quanto era loro superiore per la dignità della sua condizione. In età di dodici anni fu spedito da sua madre Mandane ad Astiage suo avolo, che desiderava impazientemente vederlo dietro il racconto che sentiva farsi delle sue rare qualità. Ciò era lo stesso che trasportar questo fanciullo in un mondo nuovo. La corte di Persepoli (tale chiamasi la capitale di Persia ) non respirava che semplicità nelle mobilie, nella mensa e negli arnesi. Quella di lì^batana offriva all’ incontro uno spettacolo assai differente. Ciro fu sorpreso alla vista di Astiage vestito di porpora, ornato di maniglie di gran prezzo, e dipinto le ciglia. Ma questa magnificenza, e quest’ apparato di lusso e di mollezza non lo allucinarono punto. Dissimulò tuttavolta le