CRONOLOGIA STORICA ce contro lui lanciate. Ma per conciliarsi la loro stima ed il rispetto, si diede ad imitare colla sua condotta i modelli che gli aveano lasciato i re d’ Egitto più saggi. Dava ogni giorno udienza a’ suoi sudditi per discutere sulle controversie che tra essi accadevano. Fece molte leggi, delle quali se ne cita una sola ; quella cioè che prescriveva a ciascun privato sotto pena di morte di dover dichiarare dinanzi al monarca la professione donde traeva la sua sussistenza. Solone, il legislatore di Atene, avendo lasciato la sua patria ad oggetto di viaggiare per istruirsi, cominciò dall’Egitto, ed ebbe in compagnia con V-masi de’colloqui, clic gli giovarono per istabilire nella sua patria la legge antedetta ( Erodoto lib. II. ). I tesori immensi di questo monarca furono impiegati in opere degne d’immortalarlo. Incendiatosi fortuitamente il tempio in Delfo, Amasi diede, secondo Erodoto libro IL, mille talenti d’allume onde contribuire alla sua ricostruzione. Egli fece fabbricar a Sais il porticato del tempio di Minerva; opera che dallo stesso storico è chiamata degna di ammirazione. Statue colossali ed uomini-sfingi ne costituivano gli ornamenti principali. Venne pure di suo ordine, onde restaurare il tempio, trasportato da Elefantina un edilizio di un solo pezzo e s’impiegarono duemila uomini, tutti marinai, per Io spazio di tre anni a trascinarlo per un tratto di strada equivalente a venti giornate di navigazione. Amasi contrasse amicizia co’Cirenei, e strinse con essi lega offensiva e difensiva. Fu egli il primo che assoggettò l’isola di Cipro, i cui abitanti erano stati battuti per mare da Aprie. Sulla fine de’ suoi giorni Amasi, che volontariamente crasi sottomesso al gran Ciro re di Persia, dacché questo principe ebbe fatto il conquisto di Sardi, entrò in dissensioni con Cambise di lui tìglio e successore perchè questi per consiglio di Fanes, ministro egiziano il quale per concepiti disgusti erasi ritirato in Persia, si fece a ricercare al re d’Egitto sua figlia in isposa. Amasi in luogo d’inviargli la propria figlia cui amava teneramente, gli mandò quella di Aprie, unico rampollo che di questo principe rimanesse. Il re di Persia da lei stessa fatto accorto della furberia di Amasi risolse di vendicarsene. Se non che mentre si disponeva a muovergli