DEI RE I)’ EGITTO 375. Nf.ctanebi essendo giunto al trono d Egitto dopo riferite, si vide l’anno secondo del suo regno attaccato dai Persiani, che cominciarono coll’assedio di Pclusio. il quale non riuscì loro per la valorosa difesa del re che s era posto alla testa delle proprie truppe. Essendo insorta discordia tra i capi dell’armata nemica, venne meno il successo di tutte le altre loro intraprese. Sopravvenuta l’inondazione periodica del Nilo, l’Egitto rimase liberato dallo spavento che gli avevano incusso i Persiani, ed obbligò questi ad abbandonare il paese senz’ avervi fatto alcun progresso d’importanza (Diodor. Sicul. lìb. XV.). Neeta-nebi finì tranquillamente i suoi giorni l’anno 4^51 del. periodo giuliano. 363. Tachos, succeduto a Nectanebi, vide minacciato l’Egitto di nuova invasione per parte dei Persiani. Per porsi in istato di difesa ebbe ricorso a’ Lacedemoni , promettendo di nominare a generale dell’ armata il comandante di quelle truppe eh’ essi gli somministrassero. Agesilao loro re che gli recò il domandato soccorso, era di un merito reale e raro; senza però veruna di quelle qualità esteriori che sono proprie ad appagare gli sguardi di un monarca vivente in mezzo al fasto ed al lusso. Egli era un vecchio di figura comunissima, ed accostumato alla vita semplice e frugale degli Spartani. Tachos dietro tali apparenze giudicandolo men degno del posto che gli avea promesso, si limitò di porlo alla testa delle sue truppe ausiliarie, diede il comando della flotta a Cabria ateniese, e tenne per se la suprema autorità per mare e per terra. Il parere di Agesilao, giacché Tachos non era ancora ben rassodato sul trono, era di attendere il nemico nel suo paese, onde colla sua presenza raffrenare gli animi disposti alla ribellione. Tachos fece il contrario, portando la guerra in Fenicia; ed avvenne «juanto era stato da Agesilao preveduto. Durante l’assenza del re, gli Egiziani rivoltatisi misero in trono Nectanebi, che fu dallo stesso Agesilao riconosciuto per vendicarsi del disprezzo che Tachos gli aveva dimostrato. Questi essendosi posto in salvo attraversando i deserti di Arabia, andò a gettarsi tra le braccia del re di Persia. Nectanebi IL iu appena sul trono, che un terrazzano di Mcndesio,