198	lista cronologica
<la questo storico trasmessa in tutta la sua estensione in un colla durata del pontificato di ciascuno dei gran . sacerdoti. Con ciò egli avrebbe risparmiato delle penose investigazioni sovente sterili pei dotti. Noi ci facciamo ad offerir questa serie seguendo il Calmet, ed il nuovo editore del suo commentario compilato sulle traccie di quello del p. Carriere e dell’ab. divence. Ma anzi tratto cade in acconcio di far conoscere, dietro gli stessi autori, le prerogative clic andavano annesse alla dignità di supremo pontefice.
    Il	gran sacerdote era capo di tutto il clero degli Ebrei, e possedeva, come si è detto, la prima dignità della religione. Egli avea il privilegio esclusivo di entrare nel santuario, e di questo non potea usare clic un solo giorno dell’ anno, quello cioè della solenne espiazione. Era
il	preside di giustizia, e l’arbitro di tutti gli affari maggiori concernenti la religione. Pura dovea essere la sua nascita, ed il suo corpo scevro di certi difetti determinati dalla legge. Gli era interdetto di prendere il lutto pe’ morti. Dio per una speciale prerogativa avea comunicato alla sua persona l’oracolo della verità, e quan-d’era rivestito de’suoi apparati pontificali annunziava l’avvenire. Nel tempio le sue vestimenta erano di una magnificenza corrispondente all’elevatezza del suo grado, ed alla maestà del suo ministero , e le sue rendite erano proporzionate alla qualità sua eminente. 1 leviti che riscuotevano la decima sopra tutte le rendite d’Israele, pagavano ai sacerdoti la decima di questa decima, la cui parte principale apparteneva al supremo sagrificatore. Tutti questi vantaggi, e tutte queste prerogative gli davano nello stato un potere che non era di gran fatta inferiore a quello stesso del sovrano. Più di una volta la potenza religiosa c la potenza civile si videro unite nella stessa persona. Finees ed Eli furono nello stesso tempo capi della nazione, e supremi sacerdoti del Signore. Durante il regno di Joas, il gran sacerdote Joiada godeva nello stato d’un estesa autorità. Eliacim, uno de’ suoi successori, era alla testa degli affari sotto il re Manasse. Dall’epoca del ritorno dalla cattività sino alla persecuzione di Antioco Epifane, i gran sacerdoti ebbero molta autorità nella nazione, e dopo la morte di questo principe trasferitosi il pontiii-