DELLA STORIA SANTA 171 gnalarlo in teatro:, ma è avvertito della congiura, e fa dei rei scempio terribile che ad altro non, serve che a renderlo vieppiù odioso. Il popolo ammira la costanza colla quale essi muojono in mezzo ai tormenti. Minacciato di una generale rivolta, Erode onde distorla fa fortificare le piazze, la cui situazione gli sembra la più adattata a contenere in freno gli Ebrei. Le principali sono la città di Samaria, la torre di Stratone sulla spiaggia della Fenicia, Gabala in Galilea, ed Eschmanitide in Perea. Cangiò il nome di Samaria in quello di Sebaste, eh’è il nome greco di Augusto, e si applicò non solamente a rialzare ed accrescere le sue fortificazioni, ma a decorarla altresì con belli edilìzi, di cui il più superbo era un tempio che vi fece erigere per uso dei Samaritani. 25. La torre di Stratone eh’ ei chiamò Cesarea non era a’ suoi occhi che una piazza di poco momento. Ma i lavori che vi aggiunse, le fabbriche di cui accerchiolla, e soprattutto il molo che vi fece alzare con grandi spese per mettere il suo porto al coperto dei venti, la resero una delle città più considerabili e più commercianti della Palestina. Essa dopoché la Giudea fu ridotta in provincia fu la residenza ordinaria del governatore del paese. Mentre Erode era occupato di questa nobile cura una carestia prodotta dalla siccità e seguita dalla peste, RE Di COMAGENE. minorità produsse nel regno delle turbolenze che non rimasero sedate dalla morte del figlio di Antioco II. avvenuta quest’anno (17); il popolo d’altronde non volendo obbedire ad un principe straniero, e domandando i nobili un magistrato romano, Germanico passò per ordine dell'imperatore in Oriente, ridusse la Comagene in provincia romana, e vi stabilì per prefetto Q. Serveo. 37 ( dopo G. C. ). Antioco IV. montò sul trono di Comagene subito dopo la morte dell’imperatore Tiberio pel favore di Caligola, che pure aggiunse a questo regno la costa marittima di Cilìcia che avea ubbidito a suo pa-