DEI RE SELEUCIDI DI SIRIA 339 sta principessa avendo in mano tutto il potere, credette di dover per sua sicurezza impiegarlo a liberarsi di Berenice sua rivale. Berenice, istruita del suo disegno, si salvò col proprio figlio nel borgo di Dafne, ove milizie da Laodice spedite non tardarono di venire ad assediarla. Le città d’Asia avvertite della sua sciagura marciar fecero truppe in suo soccorso. Il re Tolommeo Evergete, fratel- lo a Berenice, accorse dal suo canto per liberarla. Ma la principessa c suo figlio erano già stati immolati al furore di Laodice prima che giungessero nè le line nè gli altri. Tolommeo per isfogare la sua vendetta, percorse tutta la Siria col ferro e il fuoco in mano senza incontrarvi venni ostacolo. Cadutagli nelle mani Laodice, saziò sopra lei il furor suo, e tragittò quindi l’Eufrate, tutto assoggettando alle sue leggi sino al Tigri. Nulla gli avrebbe impedito d’impadronirsi intieramente del trono ili Siria, ove insorta non fosse una sedizione chc richiamollo in E-gitto. Partendo divise il governo delle sue conquiste tra due de’suoi generali, cioè Antioco, cui mise alla testa delle province situate di qua del monte Tauro, e Santippo che comandava quelle ch’crano al di là di questo monte. Egli ritornossene carico d’immenso bottino consistente in quarantamila talenti d’ argento, in copiosissima quantità di vasi d’oro e d’argento, non che in istatue ascendenti al numero di duemilacinquecento, di cui una parte erano idoli d’Egitto, da Cambise trasportati in Persia, quando fece il conquisto di questo paese. Gli Egiziani ebbri di gioia di aver riacquistati gli oggetti del loro culto, diedero in riconoscenza a Tolommeo il soprannome di Evergete, ossia Benefattore. 244. Seleuco, vedendo Tolommeo di ritorno in Egitto, (Mede opera ad equipaggiare una flotta sulle spiaggie della Siria onde portarsi a ricondurre all’ubbidienza le città dell’alta Asia, che s’erano ammutinate. Ma rimasta presso che interamente distrutta la squadra da violenta burrasca, questa sciagura destò la compassione ne’ribelli, i quali credendolo punito abbastanza, rientrarono di buon grado sotto le sue leggi. Gli rimaneva ancora da sottomettere le città dell’Asia minore che perseveravano nella loro ribellione, L’armata eh’ egli fece marciare contro di esse cs-