agi CRONOLOGIA STORICA Cleopatra si maneggiava allora presso di Cesare pel suo ritorno in Egitto. Avendolo ottenuto, ella giunse secrctamente alla falda del castello d’Alessandria; e per deludere la guardia egiziana di suo fratello, si fece avviluppare entro alcune masserizie, e in questa guisa trasportare nell’appartamento di Cesare, che al vederla ne rimase dolcemente sorpreso. Bentosto colla sua giovinezza, colle grazie della sua figura, e le attrattive del suo spirito si cattivò il cuore del romano in guisa che se ne rese assolutamente signora. Arsinoe, di lei sorella, di ritorno pur essa in Egitto, passò nel campo di Achilia; ma non trovando questo generale docile abbastanza a’suoi voleri, lo fece assassinare, e diede a Ganimede il comando delle truppe. Questo nuovo capo respinse così valorosamente i Romani in un conflitto navale da essi presentatogli che gli obbligò a ritirarsi in di-sordine, Cesare diede allora prova di grande presenza di spirito. Il suo legno sul quale gi erauo ricoverati molti fuggitivi minacciava di colare a fondo. Alla vista del pericolo, egli si getta in mare, e tenendo in una mano sollevata fuori dell’acqua dei papiri, che gli importava di conservare, c tra i denti il suo sajo, raggiunge a nuoto sano e salvo la sua flotta che stava per dugento passi di là lontana (Dion. Cassius. lib. XLIII, Plutarch. in Cassar., Svcton. in Cce-sar.). Come vi è giunto stacca delle scialuppe in soccorso dei suoi, i quali lungi di essere scoraggiati dalla sofferta sconfitta non divengono che più fieri e terribili. Gli Alessandrini facendo allora le viste di volersi arrendere, ridomandano al vincitore il loro re Tolommeo, cui egli loro rimette tanto più volontieri che questo principe gli era ili peso. Ma non sì tosto Tolommeo si viete alla testa delle sue truppe, che dimenticando il dovere della riconoscenza si dichiarò contro il suo benefattore , e non pensò che a continuare la guerra. Fu però punito della sua ingratitudine essendo rimasto allogato in uri combattimento dato da lui sul Nilo ai Romani, 47- Cesare, di cui gli Alessandrini implorarono di bel nuovo la misericordia, diede loro per regina Cleopatra, sorella del re defunto, alla quale associò Tolommeo suo fratello soprannominato il fanciullo, e scacciò Arsinoe in un con Ganimede. Abbandonatosi poscia alla dissolutezza