DELLA STORIA SANTA i73 in 'Gerusalemme un’abitazione che corrispondesse al suo gusto per la magnificenza. Si occupò di quest’ oggetto : e concepito il disegno di un magnifico edifizio diè fondo alle sue ricchezze, ed all’arte dei più abili artefici onde farlo eseguire. Tra gli appartamenti di cui era questo palazzo composto, egli distinse i due principali l’uno col nome di Augusto e l’altro con quello di Agrippa. Con queste piccole attenzioni egli faceva la sua corte a’propri benefattori: ma per dare all’imperatore un maggior contrassegno del suo attaccamento, fece passare in Roma i due figli che avuti avea dalla prima Marianna, Alessandro ed Aristobulo, per esservi allevati sotto i suoi occhi. Avea incaricato il suo amico Pollione di preparar loro un alloggio; ma Augusto lo dispensò da questo incarico, c stanziar fece i principi nel suo palazzo. Allettato dalla confidenza che gli attestava Erode, l’imperatore gli permise di nominare a suo successore qual egli volesse dei due figli inviatigli. A questo favore egli aggiunse il dono di tre distretti della Traconite per essere uniti al suo regno. Zenodoro che ne lo aveva spogliato per buone e giuste ragioni, fece per rivendicarlo degli sforzi grandi al pari che vani (20). L’imperatore venuto in Siria, intentò dinanzi a lui di concerto con quelli di Gadara molte e gravi accuse contro Erode che RE DI COMAGENE. ne, aumentò i suoi stati con una parte dell’Armenia, che confinava col suo regno (60). Antioco continuò a tenersi alfezionato ai Romani sino dopo la morte di Nerone e di Galba (69). Allora le legioni di oriente avendo conferito l’impero a Vespasiano, il re di Comagenc, il più ricco di tutti 1 principi tributarli della repubblica, diede a lui soccorso contro Vitellio 1’ anno seguente (70). Egli assistè Tito figlio di Vespasiano all’assedio di Gerusalemme, in cui si distinse colla sua bravura : ma caduto poscia in sospetto di mantener delle intelligenze coi Parti, fu preso da Ce-sennio, e mandato carico di catene a Vespasiano che lo