DEI RE D’EGITTO ai5 « un mare che non era pili navigabile a causa dei basii sifondi. Quando scontravasi con nazioni coraggiose, e che « custodivano gelosamente la lor libertà, egli faceva inalzati re sui luoghi delle colonne sulle quali facea scolpire un « epigrafe accennante il nome di lui, quello della sua « patria, c la circostanza in cui vinse questi popoli colla « forza delle sue armi. Scorrendo di tal guisa il continen-« te, egli passò d’Asia in Europa e soggiogò gli Sciti ed « i Traci .... Ritornò poi sui suoi passi e giunse alle « sponde del Fare: non posso farmi garante, prosegue <• Erodoto, se egli abbia colà lasciato una parte della sua « armata per coltivare il suolo, ovvero, se alcuni de’suoi “ soldati infastiditi della lunghezza di questi viaggi, pos-« sano essersi stabiliti sulle sponde di questo fiume ». « Scsostri I. ritornando dalla sua grande spedizione in u Egitto, dice Diodoro di Sicilia libro I., soggiornò presso u Pelusio. Mentre si trovava costì, suo fratello gli tese « insidie in un banchetto a cui lo avea invitato con sua « moglie, ed i suoi figli. Addormentati che furono dopo « di essersi avvinazzati, egli fece distribuire nottetempo « intorno la tenda del re una gran quantità di rosai inari-“ diti, ai quali fe’appiccare il fuoco. Tutto ad un tratto “ essendosi sviluppata la vampa, le guardie del re cli’e-u rano prese dal vino non gli diedero che debole aiuto. « Questo principe giuntando le mani al ciclo e facendo « voti agli Dei per la sua salvezza e per quella di sua u moglie e de’ suoi figli uscì illeso passando tra mezzo « gli interstizj delle fiamme ». Sesostri dopo un regno di quarantaquattr’anni morì l’anno 34*32 del periodo giuliano, giusta il moderno traduttore di Erodoto. Questo principe avea diviso l’Egitto in trentasei compartimenti o prefetture, alla cui testa avea posto egual numero di ministri i più sperimentati e i più degni della sua confidenza. Le loro funzioni consistevano nella rascossione dei denari del principe, e nella sistemazione di tutti gli affari che si presentavano in tutta 1’ estensione del loro dipartijpento. Sesostri divise pure, secondo Erodoto, tutto il territorio dell’Egitto in parti proporzionate al numero degli abitanti coll’ obbligo di pagare annualmente un determinato canone. « Di tutte le istituzioni, di-