DEI RE DI PERSIA più magnifica dell’ elogio che il Signore fa di lui lungo tempo prima della sua nascita, predicendo al suo popolo coll’ organo del profeta Isaia, la sua liberazione dalle calamità che s’ era meritato co’ suoi delitti. Son io che dico a Ciro : tu sci il mio pastore : io compirò col tuo ministero tutte le mie volontà. — Ecco le parole che indirizzo a Ciro, il mio unto, cui prendo per mano onde sommettergli tutte le nazioni, e porre in fusa i re davanti a lui. Io ti marcerò innanzi c umilicrò alla tua presenza i superbi della terra; romperò le porte di bronzo che ti si opporranno, cd i cancelli di ferro da cui saranno difese, acciò tu sappia eh’ io sono il Signore cd il Dio d’Israello, che ti chiama col tuo nome (Isaia cap. XLIV, e XLV.) ma ciò che il profeta aggiunge : tu per altro non mi hai conosciuto ( et non cognovisti me ) distrugge P induzione che i nostri avversari! traggono da tale elogio pomposo in favore della religione di questo monarca. 52(). Cambise, figlio primogenito di Ciro e suo successore, non giustificò colla sua condotta la preferenza clic gli avea dato suo padre di occupar dopo lui il trono di Persia. Appena vi fu egli salito , che sorpreso dalle calunniose accuse dei Samaritani contro gli Ebrei, fece sospendere la ricostruzione del tempio, senza riguardo all’ editto di Ciro, che l’aveva permessa. L’ anno dopo cedette egualmente alle sollicitazioni di Fané d’ Alicarnas* so per portarsi a far guerra in Egitto, onde vendicarsi di Amasi, il quale invece che spedire a Ciro, o come altri dicono, a lui stesso una delle sue figlie che gli avea chiesto, gli sostituì una figlia di Aprie. Ma mentre era 111 marcia sui confini di Persia per siffatta spedizione, intese la morte di Amasi. Questa nuova non lo fa però cangiare di avviso; ma s’avanza e giunge in Egitto ove scontrasi coll’armata di Psammanite, successore di Amasi che lo attendeva a piè fermo. Allora ebbe ricorso allo stratagemma di lar andar innanzi alle sue truppe gran copia di gatti, di cani e di pecore, oggetti tutti reverendi in Egitto come altrettante divinità. Gli Egiziani non osando di tirare su cotesto avanguardo prendono la fuga. Cambise gPinsegue sino a Pelusio, ove continua il macello che