438 CRONOLOGIA STORICA loro governi, continuava colle sue vessazioni ad irritare i popoli che gli erano soggetti. 1 Fenicii furono i primi a menarne rumore, e collegatisi con Neetanebi II. re di Egitto, scacciarono i loro governatori dichiarando voler essi rivendicare la loro indipendenza. Occo si preparava allora a sottomettere l’Egitto (35i). Neetanebi inviò ai Fenicii Mentore di Rodi con quattromila Greci per sostenere la loro rivolta. Ben presto i Cipriotti stanchi del pari della tirannide persiana seguirono 1’ esempio de’Fenicii. Occo affidò ad Idrico re di Caria, fratello e successore di Mausolo, l’incarico di far leve contro questi ribelli. 11 sovrano di Caria prepose alla testa della sua flotta Focione ateniese ed Evagora nipote del famoso principe di questo nome, che avea con tanta gloria combattuto contro i Persiani. Egli era allora allo stipendio dei nemici degli avi suoi per riacquistare colla loro protezione il trono che gli era stato usurpato da suo zio Protagora. Questi due generali sbarcato avendo in Cipro, cominciarono l’assedio di Salamina, che andò loro fallito per la valorosa difesa fatta dagli abitanti, Occo era allora in marcia con trecentomila fanti, e trentamila cavalli per soggiogar nuovamente la Fenicia, e l’Egitto. Mentore che a quel tempo trovavasi in Sidone, spaventato dall’avvicinarsi di così numerosa milizia, venne a trattativa mediante uno dei suoi amici col re di Persia, offerendogli non solamente di farlo signore di Sidone, ma di passar egli stesso al suo servizio colle truppe greche da lui comandate. Accolte quest’esibizioni, Mentore indusse Tenne re di Sidone a rimettersi alla discrezione di Occo. 1 Sidonii la sentirono però ben diversamente. Vedendosi traditi dal loro sovrano, si chiusero nelle proprie abitazioni, ed appiccatovi il fuoco vi perirono in mezzo alle fiamme in numero di ben quarantamila persone, non calcolate le femmine e i fanciulli. Tennes non s’ebbe dal suo tradimento che il disprezzo e P indignazione di Occo, che lo fece mettere a morte sulle rovine della città che gli avea dato in potere. 35o. Domala così la Fenicia, Occo ricevette favorevolmente gli atti di sommissione che vennero a fargli gli ambasciatoli dei nove re che aveano la signoria di al-